Wimbledon: Fognini va due set a zero con Lopez, ma non basta
Inserito il 1 luglio 2016 23:58 da Luca Gabaglio in ATP Tour
Fabio Fognini si ferma in secondo turno ai Championships di Wimbledon (Grande Slam, erba). Foto Getty
In un'altra giornata pesantemente condizionata dal maltempo, il taggiasco (n.35 ATP) ha impensierito seriamente il mancino spagnolo Feliciano Lopez (21) portandosi due set a zero, ma il giocatore più adatto ai prati ha preso un break nel terzo set e dopo la sospensione per pioggia il match è radicalmente cambiato: risultato 3-6 6-7(5) 6-3 6-3 6-3 in 3h08'.
La pioggia ha posticipato l'inizio dalle ore 12 alle 16, nel primo set Fogna ha tolto il servizio a 30 (2-0 Fognini) e a zero (5-1) all'iberico, che ha accorciato le distanze a 30 (5-2).
Nella seconda frazione l'allievo di coach Perlas ha ceduto la battuta a 30 (3-2 Lopez) e l'ha ripresa a 15 nell'ultima occasione utile (5-5), non ha sfruttato due set point (6-6) e si è aggiudicato il tie-break per 7 punti a 5 conquistando due mini-break (3-1, 7-5 Fognini) contro uno (4-3).
Dopo essersi procurato due palle break (1-1) il ligure ha perso il servizio ai vantaggi in un game combattuto (2-1 Lopez), poi sul punteggio di 4-2 nel terzo set è arrivata la sospensione per pioggia. Al rientro in campo c'è stato il secondo break a 15 (6-3) preceduto da una palla break (4-3).
Nella quarta partita il neo-sposo ha salvato due palle break (1-1) e ha ceduto la battuta a 15 (3-1 Lopez).
Nel quinto set Fabio ha commesso diversi errori banali da fondocampo consegnando il break ai vantaggi allo spagnolo (2-1 Lopez), che ha raddoppiato il margine a 15 (5-2). Il sanremese di nascita ha lasciato andare i colpi e ha strappato il servizio all'iberico ai vantaggi (5-3) ma l'ha perso a 30 (6-3).
Al termine si è assistito a uno sgradevole "terzo tempo". Mentre si avvicinava a rete per stringere la mano a Fognini, Lopez ha fatto segno a Josè Perlas come per dire "ci vediamo fuori", l'azzurro ha reagito verbalmente e il giudice di sedia Bernardez è intervenuto per calmare il vincitore, poi la discussione, in modo più moderato, è proseguita anche fuori dal campo.