Quali Roland Garros: sorrisi azzurri; Arnaboldi, Donati e Fabbiano al turno finale

Inserito il 18 maggio 2016 21:05 da Davide Proietti in ATP Tour
Donati 10 CostantiniAndrea Arnaboldi, Matteo Donati (nella foto) e Thomas Fabbiano sono al turno decisivo di qualificazioni al Roland Garros. Rinviato a domani l'incontro di Federico Gaio.

Foto Constantini

In una giornata infastidita dalla pioggia arrivano tre raggi di sole dai nostri azzurri. L'impresa di giornata l'ha firmata Matteo Donati (270 ATP) che ha estromesso l'undicesima testa di serie Elias Ymer (svedese, 119 ATP) per 6-2 2-6 7-5 in 1h e 55 minuti di partita. Lo svedese viene dalla recente vittoria al Challenger di Barletta ed è uno dei giovani più promettenti del circuito.

Nel primo parziale sono decisivi due break a trenta del piemontese nel secondo (2-0) e nell'ottavo game (6-2).

Sull'1-1 del secondo set arriva l'interruzione per la pioggia. Alla ripresa scatta meglio dai blocchi lo svedese che piazza immediatamente il break a trenta (2-1) e poi allunga a quindici nel settimo (5-2), e porta la partita al terzo (6-2).

La frazione decisiva parte con 4 break nei primi altrettanti game (2-2). Dopo aver salvato una possibilità di break nel sesto gioco (3-3) l'azzurro strappa la battuta allo svedese portandosi sul 5-3 a servire pe ril match, si ritrova 30-15 ma subisce il contro break (5-4). Nel decimo gioco fallisce un match point (5-5) ma non si disunisce e nel dodicesimo gioco arriva il break (a quindici) che pone fine al match: 7-5.

Al round decisivo incrocia il vincente della sfida tra l'americano Ryan Harrison (148 ATP) e l'austriaco Gerald Melzer (130 ATP, tds 17).

Buona vittoria anche per Andrea Arnaboldi (174 ATP) contro il francese David Guez (234 ATP) con lo score di 6-3 7-6(2) in 1h e tre quarti di partita.

Nel primo set il canturino piazza il break nel secondo gioco ai vantaggi (2-0) cede subito la battuta a quindici (2-1) ma è deicisivo l'allungo che arriva nel game successivo ai vantaggi (3-1), gli ultimi brividi per l'azzurro arriva nel quinto gioco dove annulla due palle di contro break consecutive (4-1), chiude per 6-3.

Nella seconda partita l'azzurro piazza ancora un break ai vantaggi nel quinto gioco (3-2) annulla tre possibilità di contro break nel successivo (4-2) ma cede nell'ottavo a trenta (4-4). Sul 4-4 Arnaboldi spreca due palle break di fila però nell'undicesimo game il break arriva a trenta (6-5), al momento di servire per il match Andrea perde il servizio a trenta (6-6) e si va al tie-break che viene dominato dall'azzurro per 7-2.

Si giocherà il posto nel main draw per il secondo anno di fila contro il tedesco Tobias Kamke (156 ATP) che ha sconfitto la trentunesima testa di serie Gonzalez. In entrambi i precedenti (l'ultimo risale al 2014), il teutonica si è sempre imposto nettamente, ma non si sono mai affrontati sulla terra. Attenzione al tedesco che, non ama la terra, ma comunque è un osso duro visto che è stato tra i primi 70 al mondo.

Prova perfetta di Thomas Fabbiano (118 ATP, tds 5)  che regola con un doppio 6-1 il cinese Zhe Li (145 ATP) in 50 minuti.

Nel primo set il pugliese toglie il servizio al cinese per due volte nel quarto (3-1) e nel sesto gioco (5-1). Chiude 6-1. Nella seconda frazione Fabbiano con tre break (primo, terzo e quinto game) mette in cassaforte l'incontro (6-1).

Al turno decisivo incontra l'argentino Marco Trungelliti (167 ATP) ce ha estromesso la 32esima testa di serie Novikok. Curiosamente nessuno dei due tennisti ha mai centrato il main draw a Parigi. 

La pioggia ha ritardato il programma e alcune partite sono state rinviate a domani, tra queste c'è anche quella del nostro Federico Gaio (235 ATP) opposto all'argentino Guida Andreozzi (191 ATP).

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