ATP World Tour, week #6: 100% Cuevas, Nishikori e Wawrinka campioni indoor
Inserito il 17 febbraio 2015 12:29 da Davide Paganin in ATP Tour
Il tennista uruguagio firma il terzo successo su tre finali disputate. Wawrinka supera Berdych, mentre Nishikori si conferma al quinto posto.Nella foto Pablo Cuevas (di fianco al finalista Luca Vanni), vincitore all'ATP 250 di San Paolo
ATP 500 ROTTERDAM: STANISLAS WAWRINKA
Il primo ATP 500 di stagione è appannaggio di un tennista svizzero, la rivelazione al vertice del 2014 Stanislas Wawrinka. Dopo aver incontrato numerose difficoltà nei primi turni, a partire dalla wild card di casa Jesse Huta Galung (sconfitta in tre set per 6-3 3-6 6-3) e con il rivale Guillermo Garcia Lopez (6-7 6-4 6-2), il campione dell'ultimo Masters 1000 di Montecarlo ha regolato in due set l'impegnativo lussemburghese Gilles Muller (che conferma il momento di forma eliminando David Goffin e soprattutto Grigor Dimitrov) e soprattutto il canadese Milos Raonic con due tiebreak sul filo del rasoio.
In finale ci è arrivato dando battaglia (sconfitto con il punteggio di 4-6 6-3 6-4) un altro dei tennisti più in forma di questo inizio d'annata, ovvero il campione uscente Tomas Berdych, capace di asfaltare in semifinale la sorpresa Gilles Simon con lo score di 6-2 6-1 ed il difficile francese Gael Monfils (6-1 6-4). Da segnalare che, prima della finale, l'unico set perso dal numero 7 del mondo è stato quello conquistato agli ottavi di finale da Andreas Seppi (arresosi alla distanza per 6-0 3-6 6-3).
Per il secondo anno consecutivo viene eliminato precocemente Andy Murray, arrivato questa volta come primo favorito ma eliminato a sorpresa da Simon nei quarti di finale, tra l'altro piuttosto nettamente: 6-4 6-2.
ATP 250 MEMPHIS: KEI NISHIKORI
Poche sorprese invece nel torneo inaugurale della stagione sul cemento americano. A suonarle letteralmente a tutti è Kei Nishikori, affermatosi senza problemi in finale sul sudafricano Kevin Anderson, seconda testa di serie del torneo. I problemi invece sono stati una costante durante il resto della settimana per il nipponico, costretto a dure lotte sin dagli ottavi con un redivivo Ryan Harrison (3-6 6-3 6-4) e gli altri tennisti di casa Austin Krajicek (4-6 6-3 6-4) e soprattutto Sam Querrey (eliminato al fotofinish per 5-7 7-6 7-6).
Nell'altra semifinale era arrivato anche il ritrovato Donald Young, capace di estromettere il numero 8 del seeding Adrian Mannarino ed il giovane australiano Bernard Tomic.
ATP 250 SAN PAOLO: PABLO CUEVAS
Il torneo più sorprendente ed emozionante della settimana sicuramente è stato quello brasiliano, dove si è giocata anche la finale più lottata. Grande merito va all'azzurro Luca Vanni, autentico protagonista della settimana: partito dalle qualificazioni (dove ha superato per 6-4 6-4 al turno decisivo l'ostico terraiolo Daniel Gimeno Traver), ha approfittato del forfait della testa di serie numero 1 Feliciano Lopez, accedendo direttamente al secondo turno. Preso il posto del favorito, si comporta come tale: vince il primo match ATP in carriera al primo turno contro Thiemo De Bakker, si prende la vendetta settimanale su Dusan Lajovic e compie il capolavoro in semifinale di fronte al pubblico più ostile di sempre, superando in un'epica battaglia Joao Souza.
Nella finale il toscano è arrivato anche a servire per conquistare il titolo, fermandosi solo sul più bello contro il solidissimo Pablo Cuevas, capace di rispondere alla prime costantemente sopra i 200 km/h del nostro per imporsi con il risultato di 6-4 3-6 7-6(4). Ora Pablo è il primo tennista del movimento sudamericano, capace di issarsi al numero 23 del mondo: è inoltre imbattuto nelle finali ATP (vincitore nel 2014 a Bastad e Umago).
Eliminato precocemente Fabio Fognini, superato nei quarti di finale dal colombiano Santiago Giraldo.