ATP World Tour, week #3: Andreas Seppi fa esplodere Melbourne Park

Inserito il 24 gennaio 2015 20:24 da Davide Paganin in ATP Tour
Seppi 22 GettyNella prima settimana dello Slam oceanico fa scalpore l'eliminazione di Roger Federer, per mano del numero 2 d'Italia. Agli ottavi tutti gli altri big, con Spagna e Australia in prima fila.


Nella foto Andreas Seppi, al momento numero 38 delle classifiche mondiali


AUSTRALIAN OPEN: OTTAVI ALLINEATI

Poche volte la settimana inaugurale di una prova del Grande Slam è stata così movimentata. Per risalire all'ultima tappa in cui le primissime teste di serie sono saltate in avvio bisogna tornare a Wimbledon 2013, quando tra primo e secondo turno sono stati eliminati sia Rafael Nadal (per mano del belga Steve Darcis) che il campione uscente Roger Federer, clamorosamente superato dall'ucraino Sergiy Stakhovsky. E' di nuovo la caduta del campione svizzero a rimbombare per tutto Malbourne Park (e non solo), questa volta sotto il nome di un atleta italiano: Andreas Seppi. Con l'uscita della testa di serie numero 2 del torneo al terzo turno, è stato interrotto un record senza precedenti di 11 semifinali consecutive agli Australian Open, senza contare il brusco arresto che ha avuto la corsa al numero 1 del ranking mondiale per il tennista di Basilea. Agli ottavi di finale si prospetta un duello fuoco e fiamme con la promessa australiana Nick Kyrgios, passato con relativo agio attraverso i primi tre incontri.

Ha rischiato fortemente di capitolare anche il terzo favorito Rafael Nadal, che nel secondo turno ha vissuto un vero e proprio incubo contro Tim Smyczek, principalmente a causa dei problemi di disidratazione che hanno condizionato pesantemente il rendimento del tennista spagnolo, trovatosi indietro per 2 set ad 1 a metà incontro. Il maiorchino tuttavia ha evitato il peggio mostrando la solita grinta (e grazie ad un avversario che pur facendo al meglio il suo incontro non ha potuto sopperire all'abisso tecnico e di efficacia nel confronto dei colpi). Ora per lui ci sarà il sudafricano Kevin Anderson, sempre più proiettato nella top-15 dopo aver superato anche il francese Richard Gasquet.

Nessun problema per gli altri big. Novak Djokovic ha passeggiato sotto il sole di Melbourne nelle prime giornate, anche se ora dovrà fare i conti con il servizio di un ritrovato Gilles Muller. Tutto come previsto anche negli spot di Kei Nishikori e David Ferrer, i quali nonostante qualche set lasciato per strada sono giunti per la quinta volta al confronto diretto negli ultimi mesi. Tutto ok anche per il campione uscente Stanislas Wawrinka, autoritario contro ogni avversario ed ora ancora nettamente favorito di fronte alla sorpresa iberica Guillermo Garcia-Lopez, emerso dallo spicchio di tabellone in cui è crollato il nostro Fabio Fognini.

Menzione a parte per le due sfide che (nazionalismo escluso) si prospettano come le più equilibrate ed interessanti del quarto turno. Se da una parte era auspicabile lo scontro tra Andy Murray e Grigor Dimitrov, di certo il bulgaro ha dovuto sudare le proverbiali sette camice ieri per riuscire ad imporsi sulla distanza dei cinque set di fronte ad un redivivo Marco Baghdatis, sempre idolo delle folle a Melbourne.
Beniamino del pubblico anche il tornato in auge Bernard Tomic, che dopo aver estromesso il tedesco Philipp Kohlschreiber è venuto a capo del complicato derby con il bombardiere Sam Groth. Per il ventiduenne aussie ora ci sarà il ceco Tomas Berdych, in uno scontro che si prospetta tutt'altro che sbilanciato.


Allineati gli ottavi di finale, il campo di battaglia è di nuovo pronto. E' tempo di infiammare ancora il Melbourne Park.















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