Atp Acapulco: Fognini perde, ma è da applausi
Inserito il 2 marzo 2013 03:48 da Matteo Di Gangi in ATP Tour
Grandissima partita del tennista ligure che riesce anche a strappare un set allo spagnolo David Ferrer nella semifinale dell'ATP 500 di Acapulco.
(Foto Ray Giubilo)
Ci siamo divertiti e abbiamo visto un Fabio Fognini straordinario. E' questa la fotografia della semifinale del torneo messicano, il tennista di Arma di Taggia si è arreso a David Ferrer, ma lo ha fatto in maniera grandiosa, giocando una partita pazzesca.
Partita che iniziava in maniera equilibrata, i due giocatori infatti tenevano i servizi sino al 4-3 Ferrer. In questi primi sette game se c'èra qualcuno che meritava il break, questo qualcuno era sicuramente Fognini visto che si procurava tre palle break, ma non riusciva a sfruttarle. Nell'ottavo gioco un paio di errori di misura facevano prendere il largo al numero quattro del mondo che concludeva la prima frazione di gioco con il punteggio di 6-3.
Il secondo set era qualcosa di unico: Fognini infatti giocava un tennis d'alta scuola con vincenti da tutte le parti e in ogni modo. Ferrer infatti appariva nervoso nonostante l'iberico stesse giocando anche lui una super partita. Il ligure faceva la lepre nella seconda partita, scappando prima 2-0 e 4-2 dopo; ma in entrambi i casi lo spagnolo reagiva e ricuciva lo strappo.
Si arrivava allora al tiebreak, senza dimenticare che però Fabio non convertiva tre set point sul 5-6. Il tiebreak era delirio totale per i tifosi di Fabio, l'allievo di coach Perlas infatti giocava alla grande e recuperava da 0-2 sotto deliziando il pubblico sugli spalti. Al sesto set point chiudeva per sette-cinque, terzo set.
Ferrer è un atleta fantastico e lo dimostrava ancora una volta, anche oggi. I primi due game erano fondamentali per il risultato finale, Fabio non convertiva tre palle break nel primo gioco e perdeva anche il secondo game in maniera lottata. Ferrer acquistava sempre più coraggio e non sbagliava più un colpo, la parola fine lo spagnolo la metteva con il break nel sesto gioco.
Lo score finale recita 6-3 6-7(5) 6-1, ma aldilà del punteggio abbiamo avuto la conferma che Fognini c'è e c'è in maniera importante, giocando forse la partita più bella della sua carriera per colpi, per livello di gioco, per continuità e per atteggiamento. Sempre carico e senza mai lamentarsi. Adesso arriva il cemento americano con Indian Wells e Miami, due tappe importanti per dare continuità e magari entrare nella top30 (cosa che poteva accadere oggi in caso di vittoria) e soprattutto per fare divertire tutti i suoi tifosi.