Quali Barcelona, quattro azzurri presenti
Inserito il 21 aprile 2006 23:05 da Redazione in ATP Tour
Si tratta di Stefano Galvani, Marco Pedrini, Simone Vagnozzi e Andrea Stoppini. Ci sarà un derby nel primo turno: vediamo chi sono i "fortunati"
Livello di qualificazioni molto in basso nel torneo più rappresentativo della Catalogna. A Barcelona, infatti, avranno inizio domani le qualificazioni per la kermesse più importante sulla terra rossa dopo i master series,
L'anomalo tabellone a 56 e i concomitanti challengers, sempre più numerosi, rendono il tabellone piuttosto scadente per qualità media, se si pensa che il cut off si è attestato al numero 463: una buona occasione per i nostri, non c'è che dire.
16 le teste di serie, due soli i turni di qualificazione. Il più quotato, fra gli azzurri, è Stefano Galvani, testa di serie numero 4, ha avuto in sorte un altro italiano, Marco Pedrini: derby che vede favorito il patavino, vista la sua maggiore attitudine alla terra rossa in generale e ai campi catalani in particolare (qui battè Kafelnikov anni addietro), ma anche le ultime prestazione poco brillanti non depongono a favore del bresciano: che la prima partecipazione ATP dia la forza al più giovane dei due per ribaltare il pronostico? A domani per la risposta. Chi passerà il turno andrà contro il vincente del match tra Lammer e Petzchner: su campi non veloci, un sorteggio tutt'altro che negativo.
Testa di serie numero 10 per Andrea Stoppini, il più fortunato tra gli azzurri, dato che troverà domani una wild card (Borja Martinez) e poi il vincente tra Kostas Econimidis (reduce da ben 4 tornei vinti consecutivamente di cui 3 sul rosso, ma in futures di bassa levatura) e l'iberico Poch-Gradin, onesto manovale della racchetta.
Chiude la pattuglia Simone Vagnozzi, al quale è stata affidata la dodicesima testa di serie: al primo turno il britannico James Auckland, i cui migliori risultati sono stati conseguiti su tappeti indoor, mentre al secondo sarà molto probabilmente chiuso dall'iberico Alex Calatrava.
TennisTeen
Luca Brancher
L'anomalo tabellone a 56 e i concomitanti challengers, sempre più numerosi, rendono il tabellone piuttosto scadente per qualità media, se si pensa che il cut off si è attestato al numero 463: una buona occasione per i nostri, non c'è che dire.
16 le teste di serie, due soli i turni di qualificazione. Il più quotato, fra gli azzurri, è Stefano Galvani, testa di serie numero 4, ha avuto in sorte un altro italiano, Marco Pedrini: derby che vede favorito il patavino, vista la sua maggiore attitudine alla terra rossa in generale e ai campi catalani in particolare (qui battè Kafelnikov anni addietro), ma anche le ultime prestazione poco brillanti non depongono a favore del bresciano: che la prima partecipazione ATP dia la forza al più giovane dei due per ribaltare il pronostico? A domani per la risposta. Chi passerà il turno andrà contro il vincente del match tra Lammer e Petzchner: su campi non veloci, un sorteggio tutt'altro che negativo.
Testa di serie numero 10 per Andrea Stoppini, il più fortunato tra gli azzurri, dato che troverà domani una wild card (Borja Martinez) e poi il vincente tra Kostas Econimidis (reduce da ben 4 tornei vinti consecutivamente di cui 3 sul rosso, ma in futures di bassa levatura) e l'iberico Poch-Gradin, onesto manovale della racchetta.
Chiude la pattuglia Simone Vagnozzi, al quale è stata affidata la dodicesima testa di serie: al primo turno il britannico James Auckland, i cui migliori risultati sono stati conseguiti su tappeti indoor, mentre al secondo sarà molto probabilmente chiuso dall'iberico Alex Calatrava.
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Luca Brancher