Internazionali d'Italia: Bolelli e Cipolla salutano il Foro

Erano impegni sulla carta proibitivi, ed infatti non ce l'hanno fatta Simone Bolelli e Flavio Cipolla a superare il primo turno degli Internazionali d'Italia.

Il bolognese è stato battuto dal n.10 del mondo Nicolas Almagro 6-0 7-5, con due set però dall'andamento diametralmente opposto. Il primo set è stato un monologo dell'iberico, a causa anche di un Bolelli molto contratto e falloso, che ha subito un eloquente parziale di 24 punti a 9 da parte di Almagro.

Nel secondo set Simone si scioglie e la partita diventa molto più equlibrata, il servizio comincia a funzionare un pò di più ed il numero degli errori diminuisce. Ed è proprio il 25enne di Budrio a tentare l'allungo strappando la battuta ad Almagro nel settimo gioco, ma lo spagnolo reagisce prontamente ottenendo il controbreak nel gioco succesivo.

Bolelli cerca con le unghie di rimanere attaccato alla partita, ma alla fine capitola cedendo il servizio sul 5-6, dopo aver avuto anche la palla per giocare il tie-break. Un discreto secondo set per Simone, ma anche la consapevolezza che la strada per tornare ai livelli di 3 anni fa è ancora molto lunga.

Esce di scena anche Cipolla, che non è riuscito a bissare il successo contro Andy Roddick di Madrid. Troppo solido per il romano Ivan Ljubicic, impostosi col punteggio di 6-2 6-3.

Partenza shock per Cipolla, che perde i primi 12 punti del match, non riuscendo mai a prendere l'iniziativa ed essendo sempre costretto a difendersi dinanzi alla palla decisamente più consistente del croato. Ljubicic non perde neanche un punto sul proprio servizio, e sigilla il set con un altro break, ottenuto nell'ottavo game.

Un pò più combattuto il secondo set, nel quale Cipolla non sfrutta 2 palle break in avvio, ma riesce a fare almeno partita pari anche se non c'è mai la sensazione che il match possa girare dalla sua parte. Un Ljubicic estremamente concreto non si fa sfuggire sul 4-3 l'unica palla break offerta dall'azzurro, gli strappa il servizio e poi chiude senza problemi col proprio servizio.