Federer vince ai punti: a lui anche Miami!
Inserito il 3 aprile 2006 11:24 da Redazione in ATP Tour
Dopo una battaglia durata 2 ore e 56 minuti, lo svizzero ha avuto la meglio vincendo tre tiebreak
Dopo aver visto una partita del genere, non si può scrivere nulla di inedito: Federer vince, gli altri perdono. Questa volta lo sconfitto è Ivan Ljubicic, assoluto protagonista del torneo di Miami, se non fosse per colui che ruba sempre la scena agli altri, Roger Federer.
Uomo dei record che non si smentisce: decimo Master Series vinto in carriera, entrando nella leggenda per essere il terzo giocatore in doppia cifra (dopo Agassi, 16, e Sampras, 11); primo e unico giocatore a vincere per due anni consecutivi sia Indian Wells che Miami; 24esima vittoria consecutiva nel circuito MS (non perde da Montecarlo 2005, ai quarti da Gasquet); record di 10-2 nelle finali di un MS, vincendo le ultime nove di fila. E si potrebbe continuare... ma facciamo un passo indietro e guardiamo al match.
Uomo dei record che non si smentisce: decimo Master Series vinto in carriera, entrando nella leggenda per essere il terzo giocatore in doppia cifra (dopo Agassi, 16, e Sampras, 11); primo e unico giocatore a vincere per due anni consecutivi sia Indian Wells che Miami; 24esima vittoria consecutiva nel circuito MS (non perde da Montecarlo 2005, ai quarti da Gasquet); record di 10-2 nelle finali di un MS, vincendo le ultime nove di fila. E si potrebbe continuare... ma facciamo un passo indietro e guardiamo al match.
Inizio molto equilibrato con la regola dei servizi sempre rispettata (unico brivido, le due palle break concesse da Federer al terzo gioco), andando com'era logico al tiebreak (precedenti 7-2 Federer): parte bene lo svizzero con minibreak iniziale (2-0), raggiunto poco dopo da Ljubo (2-2) e sul 5-5, un errore in attacco del croato regala il minibreak decisivo, permettendo al numero 1 del mondo di chiudere il primo set con un ace: 7/6 (5).
Secondo parziale che sembra ricalcare le orme del primo: 3/3 con servizi ingiocabili, poi accade qualcosa di insolito... Ljubicic è costretto a giocare quasi sempre col rovescio, non molto preciso ieri e così, alla terza palla break, lo svizzero strappa il servizio e va 4/3. Pronta reazione del croato, molto più aggressivo, e contro-break immediato: 4/4. Epilogo segnato anche stavolta e di nuovo tiebreak: adesso è Ljubo ad andare avanti, grazie al nastro (4-1), ma Federer non ci sta e con una rimonta, forse non spettacolare, ma sicuramente efficace, conquista il tb mettendo a segno sei punti consecutivi per il 7-4 finale.
Quando siamo a due ore di gioco, si apre il terzo set e per Ljubicic è l'ultima chance: break in avvio, confermato annullando 2 pb subito dopo. Sul 3/2, il croato ha però un passaggio a vuoto e Federer ne approfitta strappando a zero il servizio. Potrebbe essere la chiave di volta del match, ma Ljubo resta attaccato al suo servizio e si assicura il tiebreak: due minibreak a testa prima del 5/5, dove Big Ivan, giocando serve & volley, si procura un set point. Federer annulla con la prima e, sempre con la prima, va a prendersi il match point. Conclusione fortunata per lo svizzero, con il nastro che beffa Ljubicic, ma vittoria ampiamente meritata per Federer, a cui gli Stati Uniti portano abbastanza bene, dato che questo è il suo ottavo torneo consecutivo in terra americana.
Per Ljubo resta il rammarico di aver lottato punto a punto (alla fine saranno 124-121 per lo svizzero), ma di non aver saputo sfruttare i momenti decisivi. Si concola però eguagliando il suo best ranking, visto che da oggi diventerà il numero 5 delle classifiche.
Secondo parziale che sembra ricalcare le orme del primo: 3/3 con servizi ingiocabili, poi accade qualcosa di insolito... Ljubicic è costretto a giocare quasi sempre col rovescio, non molto preciso ieri e così, alla terza palla break, lo svizzero strappa il servizio e va 4/3. Pronta reazione del croato, molto più aggressivo, e contro-break immediato: 4/4. Epilogo segnato anche stavolta e di nuovo tiebreak: adesso è Ljubo ad andare avanti, grazie al nastro (4-1), ma Federer non ci sta e con una rimonta, forse non spettacolare, ma sicuramente efficace, conquista il tb mettendo a segno sei punti consecutivi per il 7-4 finale.
Quando siamo a due ore di gioco, si apre il terzo set e per Ljubicic è l'ultima chance: break in avvio, confermato annullando 2 pb subito dopo. Sul 3/2, il croato ha però un passaggio a vuoto e Federer ne approfitta strappando a zero il servizio. Potrebbe essere la chiave di volta del match, ma Ljubo resta attaccato al suo servizio e si assicura il tiebreak: due minibreak a testa prima del 5/5, dove Big Ivan, giocando serve & volley, si procura un set point. Federer annulla con la prima e, sempre con la prima, va a prendersi il match point. Conclusione fortunata per lo svizzero, con il nastro che beffa Ljubicic, ma vittoria ampiamente meritata per Federer, a cui gli Stati Uniti portano abbastanza bene, dato che questo è il suo ottavo torneo consecutivo in terra americana.
Per Ljubo resta il rammarico di aver lottato punto a punto (alla fine saranno 124-121 per lo svizzero), ma di non aver saputo sfruttare i momenti decisivi. Si concola però eguagliando il suo best ranking, visto che da oggi diventerà il numero 5 delle classifiche.
Dopo il match i due giocatori hanno rilasciato qualche dichiarazione: «Ho indovinato i momenti importanti, i punti chiave del match - ha detto Federer - Credo che il servizio sia molto importante, ma ancora più importante è non farsi prendere dal panico: bisogna credere in sé stessi, prendere confidenza con i colpi e giocare a tutta. Poi, nei tiebreak può succedere di tutto, e devo ammettere di essere sempre un po' preoccupato.. ma solo un pochino!».
Ljubicic si arrende anche con le parole: «E' dura parlare dopo una grande partita come questa: abbiamo giocato per quasi tre ore, tre tiebreak. Lui ha giocato meglio solo i punti importanti e gli è bastato. Sul 6/5 del terzo set, per esempio, sul mio set point, è venuto fuori il campione, quando ha sfruttato il suo micidiale servizio. Poi sul match point anche il nastro... ma è qualcos'altro che ha fatto la differenza, come quando alla fine si è messo a disegnare le righe: è lì che ha giocato meglio e ha vinto».
Ljubicic si arrende anche con le parole: «E' dura parlare dopo una grande partita come questa: abbiamo giocato per quasi tre ore, tre tiebreak. Lui ha giocato meglio solo i punti importanti e gli è bastato. Sul 6/5 del terzo set, per esempio, sul mio set point, è venuto fuori il campione, quando ha sfruttato il suo micidiale servizio. Poi sul match point anche il nastro... ma è qualcos'altro che ha fatto la differenza, come quando alla fine si è messo a disegnare le righe: è lì che ha giocato meglio e ha vinto».
Adesso Federer avrà il tempo di tornare in Europa e passare la Pasqua in famiglia, in tempo per tornare in campo a Montecarlo, per il MS sul rosso. Ljubo invece dovrà difendere l'orgoglio nazionale da capitano giocatore in Davis, contro l'Argentina nei quarti del World Group, per poi ritrovare i big proprio nel principato.
Giorgio Scorsone - tennisteen.it
Giorgio Scorsone - tennisteen.it