Australian Open: Seppi cede a Tsonga
Inserito il 20 gennaio 2011 08:35 da Matteo Rinaldi in ATP Tour
Con qualche occasione sprecata, viene eliminato anche l'ultimo italiano presente nel singolare maschile degli Australian Open. Andreas Seppi infatti è stato battuto dal francese Jo-Wilfried Tsonga.La testa di serie n.13 del tabellone si è imposta col punteggio di 6-3 7-6(1) 7-6(5) in 2h30' di gioco, al termine di una partita che ha visto Seppi avere le sue chances, soprattutto nel secondo set.
Il primo set è deciso da un unico break, ottenuto da Tsonga nel sesto gioco col francese che poi annulla sul 5-3 una palla del controbreak all'azzurro. Al cospetto di uno Tsonga che non sembra attraversare un grande momento di forma, Seppi tiene decisamente meglio testa al suo avversario nel secondo set, e nell'ottavo gioco riesce a strappare al francese per la prima volta il servizio, dopo che Tsonga era riuscito a risalire da 0-40.
Seppi va quindi a servire per il set sul 5-3, si porta anche sul 30-15 ma, come spesso gli accade, nel momento di chiudere qualcosa si inceppa e puntuale arriva il controbreak di Tsonga. L'altoatesino ha un'altra chance nel 12mo gioco, nel quale si trova 0-30 sul servizio del transalpino, che però recupera e poi domina il tie-break 7 punti a 1.
Il terzo set sembra molto più agevole per Tsonga, che dopo non aver sfruttato due palle break sull'1-1 ottiene nel sesto game quello che sembra essere il break decisivo. Seppi però, sotto 5-2 ha una bella reazione d'orgoglio, che gli consente di rientrare sul 5-5 e rinviare l'esito del parziale di nuovo al tie-break. Andreas si procura un minibreak di vantaggio che però non conserva, subendo dal 4-3 in proprio favore tre punti consecutivi da parte di Tsonga, che in pratica chiudono la partita.
Il punteggio di 3 set a zero è sicuramente severo per Seppi, anche se nei momenti importanti è venuta fuori la personalità di Tsonga, bravo col servizio(20 aces alla fine) ad uscire da diverse situazioni difficili mentre l'azzurro, per l'ennesima volta, dimostra di non saper concretizzare le situazioni a lui favorevoli.