AMS Miami, tutti contro Federer
Inserito il 20 marzo 2006 23:15 da Redazione in ATP Tour
Dalla California alla Florida, con un quesito che ci accompagna: chi fermerà Roger Federer?
Roger Federer rilancia. Dopo la vittoria, abbastanza agevole, nel master series di Indian Wells, lo svizzero prova a ripetere la doppietta che già gli riusci lo scorso anno, per ribadire, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, il suo totale dominio sul tennis maschile di questi ultimi anni. Proverà a fermarlo quello che, pare, essere il suo unico avversario, quel Rafael Nadal che conduce negli scontri diretti (3-1 per l'iberico) e che in California ha fallito l'appuntamento finale solo perchè sulla sua strada ha trovato un James Blake in particolare stato di grazia.
Nadal-Federer è quasi un classico, qui a Key Biscayne, se si pensa che dei 4 precedenti 2 si sono giocati proprio nelle strutture che da anni ospitano uno dei più noti tornei al mondo. Nel 2004 fu la sopresa Nadal ad eliminare lo svizzero (reduce dal primo successo ad Indian Wells), lo scorso anno fu invece Federer a spuntarla, dopo che il giovane spagnolo era andato vicino all'impresa, rivelando al mondo quelle doti che in pochi mesi l'avrebbe portato a conquistare Roland Garros, 4 master series e a consolidare la seconda posizione mondiale.
Possibilità che la vittoria non vada appanaggio dei due fenomeni sono davvero poche, ma ci sono dei giocatori che tenteranno di ostacolare il loro cammino, tra cui il tedesco Tommy Haas, reduce da due vittorie in questo scorcio di stagione e capace di portare al quinto set il numero 1 al mondo nel recente open australiano: un eventuale rematch tra i due è programmato per il terzo turno; c'è poi James Blake, che da neo-top10, cercherà di issarsi fino ai quarti di finale per poter sfidare nuovamente sua maestà Roger: dalle sue parti il solo Nieminen pare insidiarlo. Ci sarà poi da vedere come reagirà Andy Roddick alle continue delusioni e se il suolo dell'ultimo master series vinto in carriera riuscirà a farlo tornare il giocatore che era. Testeremo le condizioni fisiche di un Coria allo sbando, del rientrante Marat Safin, di un Agassi sempre in corsa e cercheremo di capire se David Nalbandian si è risvegliato dopo la semifinale persa contro Baghdatis a Melbourne. Valuteremo la solidità di Davydenko e Ljubicic, e, probabilmente, imprecheremo contro Berdych, Gasquet e Ancic, rei, come sempre, di non dare seguito al loro gioco così talentuoso. Gli interrogativi paiono sempre i medesimi, tra questi rientra uno anche relativo agli azzurri: qualcuno dei nostri arriverà alla seconda settimana?
Andreas Seppi è sempre il più indicato, la sua continua crescita lascia ben sperare i tifosi azzurri, ed il primo turno con Vince Spadea, nonostante il precedente sfavorevole di New Haven, è tutt'altro che chiuso. Ci proverà anche Davide Sanguinetti, opposto all'australiano Mark Philippoussis, che ha battuto lo spezzino in due precedenti occasioni, mentre Daniele Bracciali aspetta la fine del tabellone di qualificazione per conoscere il nome del suo avversario. Così come Filippo Volandri, che pur essendo esentato dal primo turno in qualità di testa di serie (n.30), attenderà l'esito di un derby tra qualificati.
TennisTeen Luca Brancher
Nadal-Federer è quasi un classico, qui a Key Biscayne, se si pensa che dei 4 precedenti 2 si sono giocati proprio nelle strutture che da anni ospitano uno dei più noti tornei al mondo. Nel 2004 fu la sopresa Nadal ad eliminare lo svizzero (reduce dal primo successo ad Indian Wells), lo scorso anno fu invece Federer a spuntarla, dopo che il giovane spagnolo era andato vicino all'impresa, rivelando al mondo quelle doti che in pochi mesi l'avrebbe portato a conquistare Roland Garros, 4 master series e a consolidare la seconda posizione mondiale.
Possibilità che la vittoria non vada appanaggio dei due fenomeni sono davvero poche, ma ci sono dei giocatori che tenteranno di ostacolare il loro cammino, tra cui il tedesco Tommy Haas, reduce da due vittorie in questo scorcio di stagione e capace di portare al quinto set il numero 1 al mondo nel recente open australiano: un eventuale rematch tra i due è programmato per il terzo turno; c'è poi James Blake, che da neo-top10, cercherà di issarsi fino ai quarti di finale per poter sfidare nuovamente sua maestà Roger: dalle sue parti il solo Nieminen pare insidiarlo. Ci sarà poi da vedere come reagirà Andy Roddick alle continue delusioni e se il suolo dell'ultimo master series vinto in carriera riuscirà a farlo tornare il giocatore che era. Testeremo le condizioni fisiche di un Coria allo sbando, del rientrante Marat Safin, di un Agassi sempre in corsa e cercheremo di capire se David Nalbandian si è risvegliato dopo la semifinale persa contro Baghdatis a Melbourne. Valuteremo la solidità di Davydenko e Ljubicic, e, probabilmente, imprecheremo contro Berdych, Gasquet e Ancic, rei, come sempre, di non dare seguito al loro gioco così talentuoso. Gli interrogativi paiono sempre i medesimi, tra questi rientra uno anche relativo agli azzurri: qualcuno dei nostri arriverà alla seconda settimana?
Andreas Seppi è sempre il più indicato, la sua continua crescita lascia ben sperare i tifosi azzurri, ed il primo turno con Vince Spadea, nonostante il precedente sfavorevole di New Haven, è tutt'altro che chiuso. Ci proverà anche Davide Sanguinetti, opposto all'australiano Mark Philippoussis, che ha battuto lo spezzino in due precedenti occasioni, mentre Daniele Bracciali aspetta la fine del tabellone di qualificazione per conoscere il nome del suo avversario. Così come Filippo Volandri, che pur essendo esentato dal primo turno in qualità di testa di serie (n.30), attenderà l'esito di un derby tra qualificati.
TennisTeen Luca Brancher