"2007 per realizzare"
Mi chiede il “boss” Alesevilla di mandargli le mie impressioni di questo inizio di stagione e lo faccio con piacere.
Facciamo un passo indietro prima.
Eravamo rimasti al 2006 per conoscere e investire e il 2007 per realizzare.
Riguardo i miglioramenti sui vari aspetti del gioco e della mentalità sono molto soddisfatto sia per Fabio che Gianluca.
A fine anno scorso nel programmare la stagione Gianluca mi ha chiesto giocare indoor e quindi separare le programmazioni con Fabio.
Ho assecondato la sua volontà anche se non d’accordo per varie ragioni ma la situazione diventava investire e conoscere nel 2006 per andare a… investire e conoscere anche nel 2007.
Sono convinto oggi come allora che se fosse qui con noi avrebbe già toccato anche lui con mano cosi come Fabio la pianificazione che avevo preparato per loro visto che rimango convinto del suo potenziale all’interno di un sistema organizzato.
Questa scelta lo porterà a risultati solo in seguito spostando un pochino più avanti la resa degli investimenti passati ma penso che gli servirà molto a capire parecchie cose.
Questa situazione mi ha dato comunque una fantastica opportunità che consiste nel cominciare a farmi aiutare con Gianlcua da Fabio Colangelo che non smette di giocare ma comincia a vedere le cose anche in prospettiva da allenatore aiutando Gianluca nei tornei dove la programmazione và per forza di cose separata.
Non capisco perché in Italia chi smette di giocare allena così poco,continuiamo a avere buoni,ottimi allenatori ma secondo me, pochi.
Troppo pochi e bisognerebbe aiutare chi vuole cominciare un mestiere bellissimo,creativo e multidisciplinare a imparare ma in una forma antica :da maestro a apprendista(maestro) in forma diretta tutti i giorni in campo o in gara.
Sono orgoglioso che Fabio Colangelo mi dia questa opportunità di cooperazione e penso che abbia molte caratteristiche per fare bene un giorno.
Non vi nascondo che non mi dispiacerebbe fare partire presto un gruppo di 3 junior formando un allenatore che li porti magari fino a fine carriera junior e oltre.L’esperimento va bene e ne sono molto contento.
Aspetto con illusione di ricominciare anche con Gianluca sia in allenamento che in gara e sono molto felice di avere magari aiutato Fabio Colangelo a avere un ispirazione su cosa possibilmente fare “ da grande”.
Sono molto contento del lavoro che stiamo facendo anche come “squadra” sia con il prof. Ennio Capano che con il mental trainer Livio Sgarbi e lavorare in team è un vero piacere per me e una necessità importante.
Fabio sta migliorando molto sia l’aspetto fisico ma soprattutto quello del lavoro con Livio che è utilissimo anche a me per alcuni aspetti della comunicazione con i giocatori.
I recenti risultati di Fabio a livello challenger sono frutto di questi miglioramenti.
Avere dei “pari” con cui scambiare opinioni su tutto è fondamentale per allontanare la “solitudine del capo” dell’allenatore che certe cose le può condividere con i giocatori solo a carte ormai scoperte.
Per progetti così a lungo termine la strutturazione di un team lo ritengo importantissimo per apportare precisione e forza al progetto nelle singole competenze.
Mentre scrivo stiamo volando per Salvador, vediamo come và e decideremo cosa fare nelle prossime settimane. Anche se un paio di opzioni le ho già chiare voglio prima vedere cosa succede qui.
Leonardo Caperchi