LEONARDO CAPERCHI risposte#11

Inserito il 27 agosto 2006 01:13 da Alessandro Bianchi in Angolo del Coach
Vorrei chiedere, cosa ne pensa della stagione di Volandri fino a questo momento...qual' è il suo potenziale...se lo rivedremo molto più in alto in classifica, se secondo lei cè qualcosa da sistemare cambiare, e se si cosa?

Us open, ci può raccontare comè stata la prima volta di Fognini... ed anche per lui un commento sulla stagione e sugli obbiettivi futuri.

ed in più... se ha qualche aneddoto da raccontarci sulla trasferta Americana, riguardante i top player...

Chi pensa potrebbe essere la sorpresa a questi US OPEN?

Grazie, ALESEVILLA


.....

La stagione di Volandri mi sembra per il momento piuttosto regolare, al di sotto o al di sopra del valore si può dire o meno nel tennis perchè il tuo valore lo dimostrano i risultati. Voglio dire che se nella carriera ti infortuni comunque quella è una caratteristica che influenza il tuo valore, se fai delle scelte o meno anche quello influenza i tuoi risultati. i giocatori di tennis si giustificano in base ai risultati e le scelte insieme al valore del giocatore agli infortuni che li determinano.
MI sembra che Filippo abbia un grande potenziale di gioco, una buona resistenza all'usura di questo sport e spero che faccia delle scelte in cui punti a qualcosa di grande nei prossissi anni della sua carriera.
In inglese dikcono che questo o quell'altro giocatore potrebbe avere "in sè" questo o quest'altro obiettivo e bisogna vedere ora cosa ha filippo in sè come obiettivo o se si resce a portarlo ad avercelo. Ma penso che i l compito maggiore nel puntare a qualcosa di grande dipenda da lui.

La prima volta in uno slam per Fabio è stata come tutte le prime volte: nervosa,piacevole e ha lasciato molta voglia di fare bene in futuro.

Aneddoti sui top player:Safin e Almgro si interesano molto a Fabio, gli chiedono semrpe dei risultati, come va con chi si allena e sembrano capire le sue difficoltà nel esprimere continuità, Safin gli parla da papà quasi e Almagro da fratello maggiore.


Ciao coach, mi auguro che il viaggio negli u.s.a. non sia stato troppo faticoso e impegnativo, ma sapendo come lavori avrai fatto turni di 25 ore su 24. Comunque quest'anno come ogni anno, ho frequentato il ch di Manerbio essendo di Brescia, e mi ricordo ancora la nostra chiaccherata l'anno scorso proprio qui a Manerbio nella quale mi parlavi della programmazione dei tuoi pupilli. La scelta di far giocare Naso e Fognini sul cemento è stata coraggiosa e impostata su un ottica a lungo termine. Ho visto gli argentini qui a Manerbio è mi hanno impressionato positivamente, Aranguren, Patriarca, Brzikicki, sono giocatori che potrebbero sicuramente essere tra i 100 in una ipotetica classifica sulla red clay. Hanno voglia di vincere, si farebbero ammazzare piuttosto di perdere, cosa che purtroppo non ho visto nei ns italiani. Credi che questa poca voglia di vincere, faccia parte del ns dna di italiani imborghesiti, circondati dagli agi oppure è possibile cambiare questo trend. Infine a chi ti chiede se non sei pentito di avere fatto la trasferta negli u.s.a., dove i tuoi ragazzi hanno raccolto pochi punti atp, e che avrebbero fatto incetta di punti atp nei vari ch europei, dove le entry list non erano eccelse, in modo da rafforzare la loro classifica, cosa rispondi? Grazie coach ti reputo uno dei ns migliori allenatori italiani, ciao a presto


La trasferta negli usa è stata full immersion come sempre...all'inizio e per un largo periodo i ragazzi mi guardavano quasi sorto per averli iportati lì e poi piano piano il gioco invece è arrivato ma all'inizo proprio non sapevano controllare nulla.

Non penso porprio che gli italiani non sappiano soffrire penso che vivano situazioni di crescita per cui non sanno soffrire.
Penso che gli italiani in generale non puntino a obiettivi grandi e discolpo i giocatori e parlo di noi allenaotri che dovremmo aiutarli a cercare obiettivi ambiziosi che portino magari qualcuno a realizzare cose grandi che neanche sanno di avere dentro come possibilità.

Sbagli nel dire che hanno fatto pochi punti in America....proprio non ne hanno fatti :)!!!!!!!

Ne sono consapevole ma bisogna saper rinunciare a qualcosa per ottenere domani delle gare decenti anche sul veloce.3 slam su 4 e 6 master series su 9 sono una buona motivazione a farlo. Non lascio i miei due bambini a casa 35 settimane all'anno per un progetto che non punti in alto almeno a cercare di puntare in alto. Penso che loro abbiano qualità e voglio cercare di realizzare qualcosa con un giocatore italiano.


Ti aspettavi queste stese sul cemento...non solo di fabio...ma di tutti gli azzurri......non credi che il vero tennis,o meglio molto del grande tennis si giochi sul cemento e quindi bisogna migliorare?
quali sono le "cure" che stai preparando? TORZILLO

la cura per il cememnto è  magica e misteriosa!!!!!!!ma te la svelo uguale....
la cura per il cemento è.......GIOCARE SUL CEMENTO!!!!!!!!!!!!!!!

Più ci giocano più lo migliorano facile ...facile.
Mi aspettavo le stese dei miei e mi ha sorpreso solo quanto ci mettevano ad adattarsi ma soprattutto che atteggiamento negativo avevano nei confronti della situazione nuova e mi ha preoccupato, vuol dire che bisogna farlo ancora di più o si irrigidiranno mentalmente a voler fare solo quello che fanno bene e gli viene comodo.

Gli altri non lo so ma penso che per preparare uno slam valga la pena dedicarci almeno un mese tra gare e allenamento.

Sicuro che bisogna migliorare soprattutto nel pensare che gli us open siano un obiettivo annuale per tutti.