Ciampino, le sue storie, i suoi nomi

Inserito il 26 settembre 2009 16:03 da Redazione in WTA e dintorni
L'analisi di tutte le edizioni del torneo 10.000 dollari di Ciampino, tutte le curiosita' e tutto quello che si deve sapere. Il tutto visto dall'occhio di un nostro editorialista presente sul posto, Federico Rossini.

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2000, LA PRIMA VOLTA
Nel 2000, dal 7 al 15 ottobre, si ebbe la prima volta del torneo ITF da 10mila dollari di Ciampino. Fu una prima volta un po' particolare, nel senso che fu torneo che si giocò al meglio dei 3 set su 5 con partita chiusa a 4 giochi e tie-break al nono.
12 le presenze italiane in tabellone, con Elisa Villa che ben si comportò estromettendo la numero uno del seeding Alice Canepa, arrivando però solo fino ai quarti. Stessa sorte per Laura Fodorean, eliminata dalla vincitrice del torneo Ioana Gaspar. Quest'ultima, in finale, batté Andreea Vanc per un mai più ripetuto ultimo atto tutto rumeno. In doppio, ancora la Vanc in coppia con la terza rumena, Adriana Burz, vinse il torneo sulle greche Kaplani e Pavlidou.

2001, ANNATA ANGELI-CA
La felice esperienza del 2000 fece sì che il torneo fu ripetuto l'anno dopo, anticipandolo di una settimana (1-7 ottobre). Si giocò, questa volta, al meglio della distanza normale (2 set su 3, massimo 13 giochi). Si ripeté la "maledizione della testa di serie numero 1". Stefanie Haidner, al secondo turno, si fece abbattere da Giorgia Mondani in tre set, ma nei quarti l'ucraina Alexandra Kravets interruppe il cammino dell'azzurra lasciandole cinque giochi. Rispetto al 2000, triplicate le italiane ai quarti: sei, di cui tre andarono in semifinale e due si giocarono l'ultimo atto (l'anno prima, in semifinale di tricolore non c'era niente). Jasmin Angeli superò Lisa Tognetti con doppio 6-3, dopo aver vinto il doppio il giorno prima con Monica Scartoni.

2002, UN TULIPANO AI CASTELLI
Dal 30 settembre al 6 ottobre, terza edizione della manifestazione. Mantenuta la settimana di collocazione, mantenuta anche la "maledizione della testa di serie numero 1". Questa volta, però, il fattaccio avvenne al primo turno, con Michelle Gerards che rimontò un set a Eszter Molnar. Con 21 presenze azzurre in tabellone, sembrerebbe un buon anno, ma la prova dei fatti non diede ragione al truppone azzurro. In semifinale, giunse una sola rappresentante italiana, Margot Torre, che perse con un netto 6-1 6-4 dalla rumena Oana-Elena Golimbioschi, che però non riuscì a raddoppiare la vittoria della Gaspar nel 2000. In finale, trovò Michelle Gerards, proprio la giustiziera della Molnar. I pronostici vennero totalmente sovvertiti, con la testa di serie numero 2 sconfitta 6-0 6-4. Il doppio portò invece avanti le prime due coppie del tabellone, con Canepa/Stellato che batterono Golimbioschi/Molnar in tre set.

2003, LA FORTUNA E' CECA
Si cambiò settimana nel torneo, portandolo dal 22 al 28 settembre. Un cambiamento, però, non necessariamente comporta che altre condizioni si verifichino: ancora una volta, chi ebbe il numero 1 del seeding non vinse il torneo. Stavolta, la sorte toccò a Shelley Stephens, che perse dalla slovacca Linda Smolenakova. 19 le italiane in tabellone. In questa edizione, si verificarono alcuni curiosi incroci e alcuni percorsi degni di racconto. Claudia Ivone e Giulia Meruzzi, compagne nel doppio, si ritrovarono contro in singolare: vinse la prima in tre lottati set. Le due ragazze avrebbero poi raggiunto la finale nel doppio, perdendo da Klaudia Jans e Alicja Rosolska per 6-0 6-2. In semifinale, giunsero nella parte bassa le teste di serie numero 2 e 3 (Lenka Snajdrova e Raffaella Bindi), mentre nella parte alta Elisa Villa, partendo dalle qualificazioni, migliorò il risultato del 2000, trovando l'austriaca Bettina Pirker, che godeva di uno special exempt derivante dalla semifinale di Chieti (contro Klaudia Jans...). In finale ci arrivarono la Villa e la Snajdrova, con vittoria di quest'ultima dopo aver rimontato un set e vinto il secondo al tie-break, che sancì il black-out delle speranze italiane, dopo quello che aveva colpito l'intera nazione "dall'Alpe a Sicilia".

2004, PRIMI VAGITI DELLA SZAVAY
Dal 20 al 26 settembre, la quinta edizione del torneo ciampinese portò alla ribalta quello che, fino a questo momento, è il nome più importante che sia mai apparso sull'albo d'oro: quello di Agnes Szavay. In un tabellone che vide al suo interno 21 italiane, ma le prime due teste di serie occupate da argentine (la prima, rispondente al nome di Natalia Garbellotto, per non smentire quanto accaduto nelle edizioni precedenti fu subito eliminata da Nicole Clerico), la Szavay, numero 8, abbatté al primo turno la qualificata azzurra Verdiana Verardi, che proveniva con discrete speranze dal mondo juniores, e ai quarti Raffaella Bindi, impedendole un'altra semifinale. Complessivamente, vinse il torneo senza perdere un set. Tra le ultime quattro, per la seconda volta senza presenze italiane, si presentarono Boffa e Kulikova, qualificate, da una parte, Szavay e Novotnikova (numero 8 e 7 del seeding) dall'altra. Il finale è noto: all'ultimo atto, Szavay batté Boffa 6-0 6-2. Il doppio portò in trionfo Giulia Meruzzi, sconfitta l'anno prima, e Verdiana Verardi, contro Bindi e Frappi.

2005, CIAMPINO? NO, CIAMPINOV
19-25 settembre: questo fu il lasso temporale entro il quale anche la sesta edizione si completò. Delle 16 azzurre in tabellone, una, Anna Floris, era testa di serie numero 1. Come al solito, questo numero fu tragico per chi lo portò, poiché Alessandra Di Batte, tenendo fede al proprio cognome, batté la Floris in tre set al primo turno. Il torneo, però, vide anche un'insolitamente folta presenza di ceche e slovacche, con queste ultime che alla fine presero completamente possesso della scena. La spaccatura del tabellone alle semifinali fu quasi emblematica: da un lato, Stellato-Bona, dall'altro, Juricova(SVK)-Novotnikova(CZE). Se per la Stellato finalmente fu finale, dopo tante partecipazioni finite poco bene, la Novotnikova dovette arrendersi ancora, dopo averlo fatto con la Szavay l'anno prima. In finale, la Juricova dominò la Stellato con doppio 6-2. Il doppio fu vinto ancora dalle slovacche Broosova e Wienerova, come a voler dire "Ciampino è exclave slovacco". Almeno per una settimana...

2006, UNA TERRA MOLTO VIRGILI-ANA
Subito un record per l'edizione numero 7, quella "matrimoniale", che si tenne tra il 18 e 24 settembre dell'anno che, in altro sport, ha reso l'Italia "mondiale". Si registrò il record di partecipazioni di tenniste italiane, 23. Tornarono sulla scena alcune protagoniste di anni passati: Oana-Elena Golimbioschi, semifinalista del 2002, ripartì dalle qualificazioni e raggiunse i quarti, mentre l'austriaca Stefanie Haidner si ripresentò dopo il pesante insuccesso del 2001, cogliendo anch'ella i quarti. Dal gruppone italico emersero, e trovarono la semifinale, Evelyn Mayr, Alexia Virgili e la promettente Corinna Dentoni. L'unica "intrusa" fu, in tutti i sensi, la spagnola Eva Fernandez-Brugues. Portava con sé qualcosa che, prima di allora, costava alle giocatrici, alla meglio, un'eliminazione al secondo turno: la testa di serie numero 1. Questa volta, la maledizione fu quasi sfatata, ma fu Alexia Virgili a portare via alla spagnola il successo finale, dando a Ciampino una padrona italiana cinque anni dopo Jasmin Angeli: 6-1 6-3, il netto risultato. Nel torneo di doppio, fu Astrid Besser a vincere in coppia con la tedesca Elisa Peth.

2007, SASSI SU AVVERSARIE E STATISTICHE
Fatto avanzare di una settimana (24-30 settembre), l'ottavo torneo sui campi del TC Vigna Fiorita vide ancora 23 donzelle di tricolor vestite ai nastri di partenza. La prima sorpresa non tardò a venire, con Alexia Virgili che si trovò fuori al primo turno per mano di Gabriella Polito, vincitrice netta. La Polito avrebbe poi continuato la corsa fino ai quarti, dove si registrò un record eguagliato di presenze italiche, 6. Per la prima volta, nelle semifinali, si poté avere la certezza che una rappresentante del Belpaese avrebbe posto il proprio nome sull'albo d'oro del torneo. A giocarsi una semifinale furono Verdiana Verardi, testa di serie numero 2, e Annalisa Bona, mentre l'altra mise di fronte la numero 1 del seeding Valentina Sassi ed Evelyn Mayr, fino ad allora specializzatasi in rimonte. Fu proprio quest'ultima semifinale citata la più combattuta, con la Sassi che vinse in tre set, mentre la Verardi prevalse in due. Per la prima volta (e finora unica), la finale si disputò così tra le migliori due giocatrici che si erano presentate ai nastri di partenza. L'ultimo atto ebbe però un andamento strano, con i primi due set che finirono 6-1 prima per la Sassi e poi per la Verardi, e il terzo che si chiuse 6-3 per la prima testa di serie. Dopo otto edizioni, fu così che si mise fine alla tradizione che voleva la prima testa di serie senza successo nel torneo.  La Verardi ebbe comunque modo di rifarsi in doppio, vincendolo in coppia con Valentina Sulpizio ai danni di Astrid Besser e Letizia Lo Re.

2008, IL BIS DELLA VIRGILI
Per la prima volta, alla nona edizione, il torneo cambiò radicalmente data, anticipando dall'8 al 14 settembre, giorni che seguivano un'estate particolarmente calda (non che le precedenti non lo fossero state...). 20 le presenze azzurre in tabellone. Tornò la maledizione della prima testa di serie, che stavolta colpì Lisa Sabino, tritata al secondo turno da Annalisa Bona. Tante furono anche le battaglie in questa edizione, nella quale ad allinearsi alle semifinali furono Alexia Virgili, di vero e proprio ritorno, Annalisa Bona, che confermò quanto fatto l'anno prima, e le qualificate Claudia Giovine ed Elixane Lechemia (Francia). Il pubblico del circolo ciampinese ebbe modo di assistere a due lotte una più feroce dell'altra, con la Giovine che superò la Lechemia 6-0 3-6 6-2 e la Virgili che batté la Bona 6-4 6-7(5) 6-3. In finale, la vincitrice del 2006 si vide recapitare nelle mani il bis di quell'anno (7-5 2-6 6-2) da una Giovine stanca, oltre che del singolo, anche del doppio vinto in coppia con Regina Kulikova.

NANCY RUSTIGNOLI
Dal 2000 a oggi, non si è vista a Ciampino nel solo 2001. Tradotto, otto presenze, anche se quasi tutte nel tabellone di qualificazione. Miglior risultato, per due volte i quarti di finale (2007 contro Evelyn Mayr, 2008 contro Claudia Giovine). In carriera ha affrontato anche Severine Bremond Beltrame, quarti a Wimbledon 2006 e ottavi agli US Open 2008. Anche incontri con Sara Errani, Karin Knapp e Aravane Rezai.

RAFFAELLA BINDI
Probabilmente il miglior rapporto partecipazioni/risultati. Sempre presente nelle prime cinque edizioni, raccolse una semifinale nel 2003, e un quarto nel 2004 contro una certa Agnes Szavay...

SARA ERRANI
Nel 2001 partecipò alle qualificazioni, aveva soltanto 14 anni. Perse da Francesca Frappi 6-3 6-1. Nel 2002, superò le qualificazioni e giocò un solo turno del main draw, superata da Valentina Bonacorsi 4-6 6-2 6-4. Oggi, Sarita è là, a lottare con le più forti al mondo. E' nelle top 50 da diversi mesi (miglior classifica: numero 31)

ALEXIA VIRGILI
Nel 2001 partecipò alle qualificazioni superando due turni. Il torneo l'avrebbe poi vinto due volte. In una di queste, nel 2006, da wild card, ebbe a battere la spagnola Fernandez-Brugues numero uno del tabellone.

MICHELLE GERARDS
Nel 2002, superò al primo turno la testa di serie numero 1 del torneo Eszter Molnar, andando poi a prendersi anche il successo finale.

KIRSTEN FLIPKENS
Nel 2003, giocò venendo eliminata al primo turno da Elisa Villa, che poi raggiunse la finale. Sarebbe poi diventata una giocatrice di discreto livello, anche se non con le incredibili vette di Henin e Clijsters.

ELISA VILLA
Nel 2003, partendo dalle qualificazioni, arrivò fino in finale. Scorrendo la sua carriera, si scopre che, in un 10mila dollari a Roma nel 2001, perse 7-6(5) 6-3 da una certa Dinara Safina...

KLAUDIA JANS, ALICJA ROSOLSKA
Nel 2003, vinsero il torneo di doppio contro le italiane Claudia Ivone e Giulia Meruzzi. Negli anni, sarebbero diventate una coppia di valore anche nei maggiori tornei WTA (negli Slam, terzo turno agli US Open 2008; sul Tour, una vittoria a Marbella contro Anabel Medina Garrigues e Virginia Ruano Pascual).

AGNES SZAVAY
Nel 2004, vinse il torneo senza perdere nemmeno un set. L'ungherese avrebbe poi raggiunto le Top 20.

STEFANIA BOFFA
Nel 2004, come l'anno prima Elisa Villa, si portò fino in finale partendo dalle qualificazioni. Non fu colpa sua se poi di fronte si trovò la Szavay...

GIULIA GATTO-MONTICONE
Nel 2004, ebbe una partecipazione al main draw. Recentemente ha provato, con coraggio, alcune qualificazioni WTA, ed è un'eccezione all'italica regola per la quale non si deve.

FEDERICA DI SARRA
Nel 2004, cominciò a frequentare questo torneo. Piccolo lato personale, ha fatto le elementari per un anno alla scuola elementare "Viale Kennedy" ed ero nella sua stessa classe.

JANA JURICOVA
Nel 2005, con uno special exempt, ebbe a giocare 10 incontri di fila. Cinque a Torre del Greco, dove in finale perse da Corinna Dentoni, oggi in ascesa, e cinque a Ciampino, dove batté Emily Stellato in finale.

CORINNA DENTONI
Nel 2006, partecipò al torneo. Ebbe anche gloria, volando fino in semifinale, dove sarebbe poi stata superata dalla vincitrice del torneo Alexia Virgili.

L'ORIENTE E CIAMPINO
La Cina ebbe una partecipante nel 2000, Lui-Li Shen. Superò le qualificazioni e il primo turno, venendo poi sconfitta dall'ungherese Eszter Molnar. Nello stesso anno, partecipò la giapponese Remi Tezuka, accreditata della testa di serie numero 4. Superò Barbara Polidoro per poi uscire sconfitta contro Laura Fodorean al turno successivo.
Ancora Giappone nelle qualificazioni del 2001, con Minami Endo che prese un secco 6-0 6-1 da Federica Quercia. L'anno dopo, la Endo ricevette una wild card per il tabellone di qualificazione, sfruttandola male perché Ilaria Pibiri la batté per 6-3 4-6 6-4. Miglior sorte, in quello stesso 2002, ha Liu-Ling Wang, che supera un turno, venendo fermata però da Federica Quercia (ancora lei!).
Nel 2003, terzo tabellone di qualificazione per Minami Endo e prima vittoria su Laura Manfredonia. Alle soglie del tabellone principale, a bloccarla è Krizia Borgarello.

Federico Rossini


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