Challenger Como: esce Sanguinetti nelle qualificazioni
Inserito il 29 agosto 2009 21:46 da Matteo Veneri in Challenger
Davide Sanguinetti dopo una lotta di oltre tre ore viene sconfitto al primo turno di qualificazioni al Challenger di Como. Bel match anche tra Manuel Jorquera e Luca Vanni, dove prevale il primo. Supera l'esordio anche Torroni.
Dal nostro inviato a Como, Matteo Veneri.
Alle 10 di sabato mattina doveva prendere il via il challenger di Como col primo turno del tabellone di qualificazione, la pioggia ha però ritardato di circa un'ora il programma sui campi laterali, mentre sul Centrale si è cominciato un paio d'ore dopo.
Primo turno qualificazioni
Partite più interessanti del giorno sicuramente sono le due che vi raccontiamo adesso, Vanni-Jorquera e Sanguinetti-Wintermantel. Partiamo dalla prima, sfida tra il toscano e l'italo-argentino, che comunque ha vissuto anche lui gran parte della sua vita in Toscana, a Grosseto. E' Jorquera a partire meglio, arrivando a procurarsi una palla del 3-0 con doppio break, ma Vanni riesce a rimanere in scia e, sul 4-4, riesce a realizzare il break che potrebbe risultare decisivo nel primo parziale. Il controbreak immediato di Jorquera rovina però i piani dell'avversario. Si giunge quindi al tie-break, dove l'azzurro di Buenos Aires chiude per 12-10 solamente al sesto set-point, dopo averne annullati tre a Vanni.
Nel secondo set sono molti i break, ben cinque nei primi sette giochi, con Vanni che riesce a portarsi in vantaggio per 5-3. Qui però torna a prendere in mano il pallino del gioco Jorquera che con grande aggressività, e approfittando di qualche errore di troppo di Vanni soprattutto di dritto, riesce a rimontare e superare l'avversario chiudendo il match trionfalmente per 7-6(10) 7-5 al terzo match-point.
Passiamo al match seguente, dove si sono affrontati l'ormai veterano Davide Sanguinetti (presente a Como come allenatore di Walter Trusendi) e il tedesco Frank Wintermantel. Un primo set molto equilibrato coi due tennisti che si portano sul 4-4, con un break a testa. Nel nono game il giocatore azzurro realizza il break andando a servire per chiudere il primo set, ma invano, col tedesco che recupera e si issa al tie-break dopo non aver sfruttato due set-point sul 6-5. Tie-break vinto da Sanguinetti che ha chiuso per 13-11 al settimo (!!!) set-point. In totale tre le occasioni di aggiudicarsi il set non sfruttate da Wintermantel.
Al termine del primo parziale il tennista spezzino ha fatto ricorso al fisioterapista che ha portato ghiaccio e antidolorifico per un problema, il solito, al ginocchio. Nel secondo set parte bene il tedesco che va avanti 3-0 e servizio prima di subìre la rimonta di Sanguinetti che impatta sul 3-3. Wintermantel serve inutilmente per il set sul 5-4, ma alla fine si aggiudica la frazione per 7-5 dopo due ore e trentadue minuti di gioco.
Terzo set che non ha storia, con Wintermantel che va 5-0 prima di chiudere 6-1. Un Sanguinetti con molti acciacchi fisici, e nel finale non proprio un "gentleman" con la giudice di sedia Cecilia Alberti che ha ottimamente condotto il match durato circa tre ore.
Nei restanti match da segnalare la vittoria di Giulio Torroni per 6-3 6-3 sullo svizzero Luca Margaroli e dell'elvetico Valsangiacomo sull'azzurro Luca Pancaldi per 5-7 6-2 6-4. Non ce la fa Pietro Fanucci a battere l'argentino Paskvan, il figlio di coach Fabrizio Fanucci esce sconfitto per 6-4 6-2.