ATP Miami: Fognini on fire, quarto storico a Key Biscayne

Fabio Fognini centra i quarti di finale del Masters 1000 di Miami ($6.993.450, cemento).

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Un Fognini (40 ATP) giocare così sul veloce non l'avevamo mai visto, perfetto soprattutto sul servizio (neanche un break concesso) che è il suo punto debole.

Basta questo per riassumere il grande match giocato oggi dal taggiasco contro il padrone di casa Donald Young (51 ATP), non un campione come in molti pensavano qualche anno fa, ma comunque un giocatore potenzialmente pericoloso nel singolo incontro, anche se a Key Biscayne non era mai andato oltre il secondo round prima di quest'edizione. Il risultato finale è una sentenza: 6-0 6-4 in 1h06'.

Nel primo parziale l'allievo di coach Franco Davin inizia alla grande recuperando da 40-15 il gioco d'apertura e brekkando ai vantaggi alla seconda occasione (1-0), il raddoppio arriva a zero nel terzo gioco (3-0) e poi ancora un altro break a quindici nel quinto (5-0), infine chiude al primo set point dopo appena 23 minuti (6-0).

Più battaglia nel secondo segmento di match dove il nativo di Chicago non sfrutta l'unica palla break avuta nel secondo game (1-1) e cede fatalmente il servizio alla seconda opportunità dei vantaggi nel quinto (3-2). Il ligure non rischia e fa suo l'incontro alla prima palla match (6-4).

E' il suo terzo quarto di finale in un Masters 1000 dopo Montecarlo 2013 e Cincinnati 2014. Cercherà la 2^ semifinale dopo Montecarlo. La classifica sorride, anche in caso di sconfitta avrebbe comunque superato Lorenzi per la leadership italiana, ma con questo risultato lo stacca ancora di più portandosi al n.34 con un salto di 6 posti.

Il suo avversario sarà il vincente della sfida che si sta disputando in questi minuti tra l'argentino Delbonis (57 ATP) e il giapponese Nishikori (4 ATP, tds 2). Dedicheremo un articolo alla presentazione di questo storico quarto di finale, considerato che è solo il 3° italiano a raggiungere questo step a Miami dopo Caratti nel 1991 e Nargiso nel 1992.