Seppi, che occasione persa! Bene Filo e Di Mauro, strepitoso Tenconi

Inserito il 26 agosto 2008 10:09 da Redazione in Editoriali
Come sempre, ecco l'editoriale di Diego Stocchi, che analizza tutta la settimana azzurra.

TennisTeen - Image SEPPI, CHE OCCASIONE PERSA! BENE FILO E DI MAURO, STREPITOSO TENCONI.

Con 64 azzurri in tabellone riusciremo a vincere un ATP? Perdonate la battuta ma è proprio doverosa. New Haven, classico torneo pre US Open ed ennesima grossa delusione azzurra di questa triste estate 2008. A dire il vero un quarto di finale l’abbiamo raggiunto, già, ma con 4 italiani nella stessa zona di tabellone e con quello uscito vittorioso, Seppi, che si è lasciato sfuggire una ghiottissima occasione perdendo dal numero 434 del mondo (no, non ho battuto un numero in più purtroppo). Si dice che Andy abbia dolore alla spalla, oppure che soffre il cemento outdoor ma non ha scusanti perdere da un giocatore così indietro nel ranking, nei quarti di finale ATP ed essendo avanti 4-2 e servizio nel terzo e decisivo set.

Nel festival azzurro di tabellone l’alto-atesino prima di consumare l’ennesima assurda battuta a vuoto della propria carriera, dopo aver usufruito di un bye al primo turno ha estromesso dal torneo prima Starace in rimonta (per il campano vittoria su Vanek al primo turno) e poi Fabio Fognini abbastanza agevolmente. Per Fabio comunque ottimo torneo: vittoria al primo turno per ritiro su Nicolas Lapentti e al secondo trionfo in tre set su Simone Bolelli.

Quella del ligure sul bolognese (sempre più in crisi di risultati) è una vittoria pressoché significativa; sono i due giovani più promettenti del nostro tennis e sul cemento Fabio conduce 2-0 nonostante sia meno abituato e avvezzo alla superficie del proprio connazionale. Certo, una statistica non significa granché a volte ma per ora il dato fa pensare come in prospettiva fra i due ragazzi sarà Fabio quello a regalarci le più grosse soddisfazioni.

10 italiani in tabellone nel challenger di Manerbio che ha visto fermarsi a 13 la striscia di vittorie consecutive di Filippo Volandri; il toscano ha comunque raggiunto anche qui la semifinale, che ha dovuto abbandonare per problemi fisici, superando Dell’Acqua, Vagnozzi e Kukushkin prima di alzare bandiera bianca contro il rumeno Crivoi dopo aver perso 5-7 il primo set. Per Filippo ancora indicazioni positive e ulteriore salto in classifica a confermare ulteriormente come, almeno per il momento, il ginocchio sia l’ultimo dei problemi del ragazzo. Ottimo torneo anche per Alessio Di Mauro che raggiunge dopo Rimini la seconda semifinale challenger stagionale e si dimostra sempre ostico e positivo a questi livelli; il siciliano prima di cedere al belga O. Rochus si è reso protagonista di 3 autentiche battaglie vittoriose, tutte al terzo set, contro Bracciali, Junqueira e De Bakker, segnale anche di un’ottima condizione fisica che gli potrà permettere in questo finale di stagione di scalare ulteriori posizioni nel ranking mondiale. Oltre ai due mattatori azzurri, si sono ben comportati anche Simone Vagnozzi e Thomas Fabbiano: il primo ha sovrastato Wiltschnig prima di cedere, ma al terzo set, a Filo mentre Tommy ha superato Alcaide dopo essere stato ad un passo dalla sconfitta prima di cedere al temibile Kukushkin in tre set (era 76 10 e servizio).

Non ha sfigurato nemmeno Antonio Comporto che, da qualificato, ha lottato alla grande prima di perdere in 3 set dal francese Montcourt. Segnali incoraggianti sono arrivati da Bracciali che riesce finalmente a vincere un set dal rientro alle gare e lo fa contro un Di Mauro in forma e certamente più giocatore da rosso di lui; speriamo sia di buon auspicio per un ottimo finale di stagione del nostro dangerous.
Sconfitte nette per le tre wild card Trevisan, Leonardi e Dell’Acqua mentre il qualificato Alessandro Piccari cede in due al russo Kukushkin.

Nelle qualificazioni si sono ben comportati anche Pietro Fanucci e Matteo Galli, entrambi out al terzo e decisivo turno.

A Ginevra nella vicina Svizzera altro ottimo torneo per Petrazzuolo che ormai non può più essere definito una sorpresa ma una piacevole realtà; il campano riesce ancora una volta a raggiungere i quarti di finale superando agevolmente Niland al primo turno e Brzezicki al secondo, prima di cedere al nobile decaduto belga Vliegen che ha la meglio del nostro Giancarlo solo grazie a un break per set.

Poca gloria per gli altri azzurri in tabellone: sfortunato Ciccio Aldi che dopo aver dominato il belga Norman al primo turno si è infortunato ed arreso al secondo turno contro l’argentino Decoud dopo aver perso il primo parziale; Arnaboldi dopo essersi ben distinto superando le qualificazioni ha poi perso nettamente dal non certo irresistibile Giamaicano Brown, qualificato anch’esso. Solo 2 games, infine, per Matteo Marrai contro il russo Schukin, sconfitta certamente giustificata visto che l’azzurro ha avuto dei problemi di salute la settimana scorsa che l’hanno addirittura costretto all’ospedale.

Nelle qualificazioni Wild Card per Fioriti, subito out al primo turno.

Buone prestazioni e sconfitte sfortunate o sul filo di lana hanno caratterizzato il torneo di San Sebastian per i nostri porta colori: Da Trusendi si aspettava una prova di ben altro spessore dopo il torneo fantastico di Rimini ma il toscano è uscito subito per mano del qualificato Gutierrez-Ferrol che lo ha battuto 7-5 al terzo. Crugnola, in un momento splendido di forma, è stato fermato solamente da un infortunio alla spalla che l’ha bloccato al secondo turno contro l’olandese Westerhof (per Marco vittoria al primo turno su Genaro Martinez).
Fuori al primo turno Leo Azzaro sconfitto con un doppio tie break dallo spagnolo Ventura.

A livello future, nemmeno a dirlo, altre gioie per i nostri colori: Tomas Tenconi trionfa ad Este (battendo nuovamente Torresi in finale con il punteggio di 7-5 4-6 7-6 (4)) e porta a 15 la striscia (ancora aperta) di vittorie consecutive. Impressionante il ruolino di marcia dell’italo-argentino quest’anno che ha trionfato 6 volte, una volta perso in finale e 3 in semifinale. Solo negli ultimi due tornei ha raccolto 48 punti che lo faranno volare ulteriormente nel ranking.

Degne di nota anche le prestazioni in Serbia F5 per Claudio Grassi che, dopo un periodo di calo, riesce a raggiungere la finale nella quale viene purtroppo superato dall’ungherese Balazs 6-4 6-3 e in Ecuador F2 per Luigi D’Agord che cede solo in doppio tie break nella finalissima al padrone di casa Avellan.

IL PAGELLONE:

TENCONI: 9,5 – Per lui parlano i numeri: 15 vittorie consecutive (serie aperta), 6 trionfi future 2008, nella prima classifica dell’anno era numero 1138, fra due settimane sarà a ridosso dei primi 250 giocatori del mondo. IMPRESSIONANTE!

VOLANDRI: 8 – Solo una fastidiosa faringite riesce a interrompere a 13 la sua striscia di vittorie consecutive; a questi livelli, se sta bene, è imprendibile per chiunque. MATTATORE.

DI MAURO: 7,5 – Tre battaglie portate a casa sono un ottimo bottino di guerra; a negargli il ritorno in una finale challenger è un avversario che prima si ben comportava a ben altri livelli. GLADIATORE.

F. TORRESI: 7+ - E’ una stagione magica per lui nella quale sta raggiungendo picchi impensati e ritocca di continuo il proprio best ranking. OTTIMO!

PETRAZZUOLO: 7+ - Dopo tanti buoni risultati servirebbe un exploit clamoroso; per ora accontentiamoci, nessuno avrebbe previsto per lui un’annata così. GIANCARLO C’E’!

GRASSI: 7 – Dopo un periodo di appannamento eccolo di nuovo in una finale future. E’ TORNATO.

D’AGORD: 7 – Buon periodo di forma confermato dalla prima finale future stagionale. HOT

FOGNINI: 6,5 – Due buone vittorie fra le quali la sfida fra “promesse azzurre”; peccato per la netta sconfitta con Seppi ma da l’impressione di essere in crescendo. POSITIVO.

VAGNOZZI: 6,5 – Una netta vittoria e l’aver fatto soffrire il rullo compressore Filo di questi tempi sono segnali incoraggianti per Simone. RITROVATO.

FABBIANO: 6,5 – Lotta, soffre, vince un match quasi perso, perde un match quasi vinto… forse poteva dare il colpo di grazia al russo ma accontentiamoci di rivederlo competitivo. RINATO.

COMPORTO: 6 – Un’ottima qualificazione per lui oltre alla brillante prestazione contro un avversario in forma e forte nel main draw. ARRIVERA’ DI CERTO.

STARACE: 6 – Vince senza affanni contro Vanek prima di cedere in tre set a Seppi, comunque in questo periodo Poto sta ben impressionando sul cemento. IN FIDUCIA.

ALDI: 6 – Ora contro Ciccio gioca pure la sfortuna; speriamo non sia nulla di grave. SFORTUNATO.

CRUGNOLA: 6 – Il passo era giusto per riconfermare il periodo hot; solo un infortunio alla spalla poteva (purtroppo) fermarlo. AUGURI MARCO!

A. PICCARI: 6 – Si qualifica bene, peccato nel main draw si fermi al primo scoglio. SUFFICIENTE.

BRACCIALI: 5,5 – Di fiducia. Perde di nuovo al primo turno ma dando finalmente segnali di ripresa. INSISTI COSI’!

SEPPI: 5 – Avrà pure fatto quarti di finale ma se ti lasci sfuggire certe occasioni non puoi ambire a traguardi ambiziosi. NON E’ POSSIBILE!

LEONARDI: 5 – Non è certamente abituato a certi livelli anche se a batterlo non è Superman; speriamo fra un po’ di tempo sia un abitué. DA RIVEDERE.

ARNABOLDI: 5- Troppo poco aver passato le qualificazioni se poi in tabellone perdi con uno sconosciuto Giamaicano.

AZZARO: 5 – Perde di pochissimo da un avversario rognoso sul rosso anche se un po’ in calando. SUL FILO DI LANA.

TRUSENDI: 5 – Dopo Rimini si attendevano conferme, lui passa. IN RIBASSO.

BOLELLI: 4 – Momento veramente no per Bol che sembra proprio non riuscire più ad alzare la marcia. CHE TI E’ SUCCESSO SIMONE?

TREVISAN: 4 – Un’altra sconfitta netta per Matteo; fra infortuni e sfortune la stagione è quasi bruciata, speriamo in un buon finale. NEGATIVO.

DELL’ACQUA: 4 – Il tour della programmazione più pazza (e assurda) del mondo prosegue sulla sua superficie preferita… la terra rossa. Arriva l’invito dell’organizzazione e con esso la stesa al primo turno da Volandri. MHA…

MARRAI: N.G. – Prende una stesa ma è già un miracolo abbia giocato e, probabilmente, l’ha fatto solo per mettere match nelle gambe. RIMETTITI IN SESTO.

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