Il clima olimpico non fa miracoli; superlativo Crugnola, trionfi di Tenconi e Matteo Viola
Inserito il 18 agosto 2008 14:10 da Redazione editoriale in Editoriali
Solito editoriale del lunedi da parte del nostro Diego Stocchi che analizza i successi e le sconfitte degli azzurri.Potito Starace Prosegue il momento no del tennis italiano sul cemento e nemmeno il fantastico clima olimpico riesce a fare il miracolo o meglio quasi, già perché Pechino ha rigenerato Potito Starace che nonostante avesse preparato il torneo dei cinque cerchi con troppa sufficienza giocando solo challenger sul rosso europeo, è riuscito nell’impresa di essere l’atleta (insieme a Djokovic) che ha maggiormente fatto soffrire il “cannibale” Rafa Nadal, medaglia d’oro; 2-6 6-3 2-6 il punteggio di un match che ci ha nuovamente fatto vedere che se Poto avesse un’altra testa e voglia di mettersi in gioco, potrebbe competere benissimo anche sulle altre superfici. Ma sono discorsi vecchi che si fanno ogni anno senza però poi trovare riscontro nel tempo.
Lotta due turni ma senza fortuna Andreas Seppi che ha la meglio al foto-finish sullo spagnolo Robredo (6-4 4-6 8-6) in un incontro giocato in due giorni a causa della pioggia e che ha di nuovo denotato la scarsa attitudine psicologica in queste situazioni del ragazzo di Caldaro che quasi riusciva nell’impresa di perdere un set vinto. Il secondo turno contro il ceco Berdych lasciava aperte le porte della speranza anche grazie al precedente di Cincinnati di 2 settimane fa, ma stavolta ad avere la meglio è stato Tomas che si è imposto 6-3 7-6 (4).
Brutto stop al primo turno per Simone Bolelli che, forte di un buonissimo tabellone, non ha sfruttato l’ennesima buona occasione cedendo al rumeno Hanescu 5-7 6-3 4-6; se doveva essere una prova importante di maturità per il bolognese, è stato bocciato in pieno anche perché ha perso da un avversario tutt’altro che insormontabile di questi tempi e soprattutto sul cemento.
Subito fuori anche in doppio la coppia azzurra Bolelli/Seppi, i due azzurri hanno perso dai campioni olimpici Federer/Wawrinka 5-7 1-6.
Nel frattempo a Washington si è disputato un altro dei tornei pre Us Open americani; in tabellone il solo Fabio Fognini che dopo aver usufruito al primo turno del ritiro di Marat Safin (sul 7-5 per il ligure) ha malamente perso contro Kunitsyn (sovrastato da Stoppo la settimana scorsa) 6-2 2-6 6-7 (6). Per Fabio ancora scarsissime percentuali di prime palle in campo (brutto gap su questi terreni) condite nuovamente da troppi falli di piede.
In qualificazione Stoppini cede subito al giapponese Soeda; un piccolo stop dopo un ottimo periodo per Andrea e speriamo sia solo un modo di ricaricare le pile in vista delle qualificazioni allo slam stelle e strisce.
Doveroso aprire il capitolo challenger con la stupenda avventura in Spagna, a Vigo, di Marco Crugnola che, partito dalle qualificazioni, è riuscito nell’impresa di approdare per la prima volta in carriera in una finale a questo livello. Per Marco vittorie nette e senza cedere un set su avversari del calibro di Marrero, Vliegen e Junqueira (solo 16 games concessi in 3 partite); trionfo più combattuto in semifinale sull’altro outsider del torneo, Menendez (6-3 2-6 6-2) prima di cedere con onore in finale al quotato iberico Andujar in tre set (1-6 6-3 3-6). Per il lombardo punti pesantissimi che lo dovrebbero riportare nei primi 300 giocatori del mondo e che dovrebbe garantirgli il pass per le qualificazioni ai prossimi open d’Australia; dopo un periodo buio il ragazzo sta attraversando una brillantissima estate che lo sta fortemente rivalutando e che ci sta facendo scoprire come forse Marco, ritenuto da tutti più adatto ai terreni veloci, sia uno dei pochi giocatori d’Italia veramente completi e capace di lottare su ogni superficie; ottimo biglietto da visita!
Poca gloria nella cittadina spagnola per gli altri azzurri: Naso lotta ma perde subito da Hernandez, stessa sorte capitata ad Aldi (brillantemente qualificato) che lascia subito il torneo battuto da Beto Martin. Fuori anche Motti alla prima partita del torneo di qualificazione.
Altre ottime notizie giungono dalla Turchia e più precisamente dal ricco torneo di Istanbul dove Petrazzuolo prima si qualifica e poi supera agevolmente Chardy (6-2 2-0 ritiro) e Brzezicki (6-3 6-3) prima di perdere nettamente ai quarti dal bombardiere, già vincitore dell’ATP di Zagabria, Stakhovsky.
Nel torneo del Bronx ottimo Paolino Lorenzi che dopo aver superato in match lottatissimi i francesi Ascione e Roger-Vasselin si arrende solo nei quarti di finale battuto dal ceco Dlouhy in ottima forma questa settimana.
Fuori subito invece Francesco Piccari che strappa un set ma non la partita alla testa di serie numero 1, Andreas Beck. Da segnalare la sconfitta all’ultimo turno di qualificazione del bresciano Brizzi ad opera di McClune.
Finalmente, infine, segnali positivi a livello challenger da Riccardo Ghedin che a New Delhi supera l’irlandese Niland (vincitore in India la settimana scorsa) al primo turno e poi lotta un set (perso al tie break) prima di cedere di schianto al tedesco Kindlmann poi trionfatore finale.
Due le vittorie settimanali a livello future: Tenconi firma il suo quinto sigillo stagionale trionfando nel difficile torneo di Bolzano in finale sul francese Lisnard 7-6 (5) 6-0 mentre Matteo Viola si aggiudica il secondo titolo dell’anno sconfiggendo in Lituania F2 Metenier 6-3 6-2.
IL PAGELLONE:
CRUGNOLA: 9 – Una marcia trionfale quella spagnola di Marco; parte dalle qualificazioni, raggiunge la finale superando avversari di spessore, rientra nei 300 ed ora attenti a lui, ha i mezzi per stare molto più su. SEMPLICEMENTE FANTASTICO!
TENCONI: 8,5 – Mette in tasca il quinto titolo stagionale, ora è a ridosso dei 300 e speriamo si metta in gioco anche nei challenger per poter risalire più in fretta. STA TORNANDO.
PETRAZZUOLO: 7,5 – A suggello di un’ottima annata Giancarlo si mette in gioco in un torneo prestigioso e su una superficie non sua: passa le qualificazioni, raggiunge i quarti di finale e ritorna nei 300. GRANDIOSO.
LORENZI: 7,5 – Prepara le quali agli US open nel migliore dei modi superando in lotta due avversari più abituati al cemento ed approdando ai quarti di finale. OTTIMO.
MATTEO VIOLA: 7,5 – Ottima vittoria che lo fa salire ulteriormente nel ranking; ottima stagione per Matteo, ora si attendono conferme. BRILLANTE.
STARACE: 7 – Si può uscire al primo turno ed essere brillantissimi? La risposta in questo caso è decisamente si! Lotta come un leone e cede solo alla distanza al nuovo sovrano del tennis mondiale; i giovani azzurri scalpitano e per lottare bisogna essere competitivi su ogni superficie, ha dimostrato di poterlo fare. PENSACI!
R. GHEDIN: 6,5 – Dopo un brutto stop la settimana precedente sconfigge Niland in forma strepitosa e cede alla distanza al vincitore del torneo. POSITIVO.
ALDI: 6 – Al rientro dopo un mese passa le qualificazioni prima di perdere da un avversario che sul rosso metterebbe in crisi chiunque. RIENTRO OK.
SEPPI: 6 – Lotta alla grande contro Robredo sempre e comunque ostico su ogni superficie prima di cedere senza essere sovrastato da Berdych. SENZA ACUTI.
F. PICCARI: 5 – Vince un set prima di perdere dalla prima testa di serie; buon allenamento in vista di settimana prossima. PECCATO.
BRIZZI: 5 – Il cemento non è il suo pane, cede al turno di qualificazione da un esperto di questi terreni. ALLA PROSSIMA.
STOPPINI: 5 – Dopo settimane ottime è comprensibile una pausa; speriamo sia il riposo meritato prima della qualificazione agli US Open. PICCOLO STOP.
FOGNINI: 5 – Batte Safin, ma bisogna valutare il motivo del ritiro del russo, prima di perdere da Kunitsyn; il tabellone era ottimo e certe occasioni non puoi lasciartele scappare se vuoi volare… NEGATIVO
NASO: 4,5 – Certo l’avversario non era dei più morbidi ma il siculo sta inanellando una serie di sconfitte preoccupanti al primo turno. CHI L’HA VISTO?
BOLELLI: 4 – Simone avrà sorriso di certo alla compilazione del tabellone: una grande occasione; al termine del primo turno però i sorrisi erano di altri e noi raccogliamo una brutta e pesante sconfitta. MEDAGLIA DI LATTA
Diego Stocchi