Stoppo di nuovo super; Sbocciano Vanni e D'Agord

Inserito il 12 agosto 2008 06:21 da Redazione in Editoriali
Tradizionale appuntamento di inizio settimana con l'editoriale di Diego Stocchi.

TennisTeen - Image

Settimana povera di tennis ad alti livelli in attesa del debutto del torneo a cinque cerchi di Pechino ma settimana che ci regala nuovamente un Andrea Stoppini in versione deluxe nel torneo di Los Angeles che gli permetterà di scalare ancore alcune posizioni e portarsi a ridosso dei primi 200 giocatori del mondo.

Di Andrea tutti hanno sempre parlato gran bene e non casualmente viste le potenzialità delle quali il ragazzo dispone; a parte la vittoria su Agassi a Washington però i risultati attesi non arrivavano mai. Ora invece questa trasferta USA sta restituendo all’Italia un giocatore consapevole dei propri mezzi, che se la gioca alla grande sul cemento e capace di regalarsi (ci) tante soddisfazioni. Poco importa se Andrea non è più un giovanotto in fasce e se l’esplosione sta arrivando a 28 anni, l’importante è che presto sfondi il muro dei 200 per poi proseguire sulla strada intrapresa in questa calda e prolifica estate americana.

Il trentino ha raggiunto il tabellone principale passando attraverso le qualificazioni nelle quali ha superato prima Yim 6-4 6-4 e poi Vemic 7-5 7-5.
Stoppo nel primo turno del MD ha stritolato il russo Kunitsyn (un top 100) 6-1 6-3 prima di arrendersi a Del Potro (una furia questa settimana) 4-6 2-6, cedendo il primo parziale solo al decimo game senza che nei giochi precedenti avesse mai concesso una palla break; insomma una sconfitta che, analizzata a dovere, fa comunque intravedere molta luce e buone notizie per il giocatore azzurro.

Chi a Los Angeles non ha saputo invece confermarsi e lanciarsi è stato Fabio Fognini, subito sconfitto dal non irresistibile tedesco Gremelmayr che lo ha surclassato con un netto 6-4 6-2.

Nei tornei challenger nessun acuto da registrare ma alcune buone prove senza ombra di dubbio. Nel ricco torneo di Segovia, infatti, Vanni dopo essere passato attraverso le qualificazioni (battendo al turno decisivo Petrazzuolo) riesce ad avere la meglio dell’australiano Sirianni nel tabellone principale (6-3 4-6 6-4 il punteggio della terza vittoria a livello challenger di Luca) prima di cedere al forte Chardy al turno successivo. Buonissime indicazioni quelle offerte da Vanni questa settimana, all’esordio sul cemento a questo livello, una superficie che potrebbe regalargli molte soddisfazioni, forse ancor più della terra rossa. Il ragazzo sta crescendo notevolmente, ora sta a lui confermarsi.

Nel main draw spagnolo anche Max Dell’Acqua (anch’esso qualificato) che si arrende subito al tedesco Berrer (4-6 6-7 (5)) e Stefano Galvani che non ha saputo approfittare della dea bendata: il sanmarinese infatti avrebbe dovuto affrontare la testa di serie numero 1, lo spagnolo Montanes, ma si è trovato di fronte al LL Lopez Jean che a sorpresa lo ha battuto con il punteggio di 6-3 3-6 7-6 (3). Chi si aspettava dopo Wimbledon di avere un Galvani diverso da quello spento di inizio stagione deve rivedersi, almeno per ora.

Nelle qualificazioni subito out Motti sconfitto in un doppio tie break dallo spagnolo Vicente.

Altre gioie azzurre giungono dal torneo di Bimghamton nel quale finalmente brilla la stella di Luigi D’Agord a questi livelli. Il ragazzo made in USA quest’anno ha pagato lo scotto della prima vera stagione professionistica e, proprio ora che ha giustamente deciso di riprendere gli studi e terminare l’università, riesce a raccogliere le prime vittorie nei tabelloni challenger. Gigi dopo aver passato le qualificazioni ha avuto la meglio prima del ceco Rosol (testa di serie 3 e numero 170 del mondo) 6-3 7-5 e poi dello statunitense Francis 6-4 7-6 (9) prima di cedere di misura nei quarti di finale all’australiano Ball 6-7 (4) 6-7 (5). Finalmente le attese (e la curiosità) che avevamo riposto sul ragazzo vengono ripagate e speriamo che questo torneo non rimanga un episodio isolato nella carriera dell’azzurro.

A New Delhi sconfitta amarissima per Riccardo Ghedin; il romano che rientrava dopo 3 settimane dall’ultimo torneo ha perso una buona occasione di fare punti pesanti cedendo alla wc locale Sipaeya 6-3 3-6 4-6.

Delusioni, infine, anche da Samarkand dove nel locale challenger Arnaboldi e Burzi escono di scena subiti sconfitti rispettivamente da Matsukevitch (3-6 6-3 4-6) e Westerhof (1-6 4-6).

L’immancabile trionfo a livello future porta questa settimana il nome di Stefano Ianni che piano piano si sta ritrovando; per lui vittoria in Lituania F1 sullo svedese Goransson 2-6 6-4 6-4

IL PAGELLONE:

STOPPINI: 7,5 – Altra settimana da incorniciare per Andrea, sempre più lanciato verso le qualificazioni US Open; speriamo mantenga l’attuale stato di forma. GRANDIOSO!

D’AGORD: 7,5 – Dopo tante batoste arrivano i primi sorrisi per Gigi alla prima stagione vera fra i pro. Forse la spinta decisiva gli è stata data dal vedere gente con la quale combatteva a livello universitario ottenere gioie e successi. FINALMENTE!

IANNI: 7,5 – A volte ritrovarsi vuole dire anche avere il coraggio di viaggiare per il mondo alla ricerca di punti. È esattamente quanto fatto da Stefano questa settimana che gli ha regalato il secondo titolo future dell’anno. L’INIZIO DELLA RIPRESA?

VANNI: 7 – Convincente la prova di Luca in terra spagnola: passa le qualificazioni e un turno contro un avversario più abituato a questa superficie. SEI SULLA RETTA VIA.

DELL’ACQUA: 6 – Finalmente nella sua programmazione strana Max infila anche un torneo sul duro e giocato con voglia; si qualifica e tiene testa a Berrer, FOSSE SEMPRE COSI’…

PETRAZZUOLO: 5,5 – Perde contro uno degli azzurri più in forma al terzo turno di qualificazione ma precedentemente aveva battuto gente più avvezza di lui a questi campi. BUONO COMUNQUE.

MOTTI: 5,5 – Bhe, per uno che raramente ormai disputa match di singolo è comunque una buona prova quella offerta contro Vicente. OUT DI MISURA.

FOGNINI: 4 – Ora mi si dirà che però il tedesco ha battuto anche Safin… poco importa; per Fabio brutta sconfitta senza mai essere veramente in partita. Per diventare un top player questi sono match da vincere. PESSIMO STOP.

GALVANI: 4 – Sconfitta senza attenuanti su un terreno a lui adatto. Lo slam erbivoro l’aveva rilanciato ma ora si sta di nuovo affossando. TONFO NEL BUIO.

GHEDIN: 4 – Strana programmazione quella del Ghedo quest’anno; gioca 2 tornei, fa bene in uno e male nell’altro, sta fermo 2/3 settimane, poi rientra… comunque programmazione o no il sorteggio di New Delhi gli era stato amico, lui malamente ha abdicato. MALISSIMO.

ARNABOLDI: 4 – A parte Romania F13, da fine aprile a oggi Andrea ha collezionato ben 10 sconfitte al primo turno fra future e challenger… DISASTROSO.

BURZI: 4 – Sconfitta pesante da un pari classifica. Sofia sembrava un punto di lancio, sarà un caso isolato? MOMENTACCIO.

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