Fabio Fognini suona la prima, Torino e' sua!

Inserito il 6 luglio 2008 19:03 da Redazione editoriale in Editoriali
Archiviata un'altra settimana di tornei per i colori azzuri, eccoci arrivati al classico appuntamento con l'editoriale di Diego Stocchi.

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La seconda settimana di Wimbledon che ci vede nuovamente orfani di un azzurro negli ottavi di uno slam ci regala comunque alcuni spunti di riflessione che, purtroppo, non possono sempre definirsi dei più positivi per i nostri colori.

La crisi di Filippo Volandri è sempre più nera e anche nel challenger di Torino non riesce ad invertire la tendenza raccogliendo la sesta sconfitta consecutiva al primo turno; Lugano evidenzia anche la crisi di Potito Starace che, anche se non ai livelli dell’amico, è abbastanza preoccupante. Il campano una volta nei challenger spadroneggiava ora dopo numerose sofferenze nei turni precedenti non è andato oltre i quarti di finale. Altro azzurro in un periodo di stallo è Naso che dopo averci fatto sperare e sognare a Roma ed Amburgo, non riesce a vincere più un match nei tornei challenger. Crisi è anche per Flavio Cipolla che perde nuovamente al primo turno non sfruttando un set point nel secondo set e che vede trasformarsi quella che poteva essere una stagione da sogno dopo Noumea in un incubo sportivo che lo porterà a breve molto in basso nel ranking visti i punti in scadenza a meno me che di clamorosi exploit nei due ATP che giocherà ora. Fabio Fognini dopo la parentesi erbivora torna sul rosso e lo fa eleggendosi a MVP azzurro della settimana riuscendo a trionfare per la prima volta in carriera in un torneo challenger in quel di Torino. Il torneo piemontese ci restituisce un Fabio in grande spolvero ma con qualcosina da sistemare in fase di concentrazione; rileggendo i live delle sue partite mi sembra infatti di rivedere il Fognini forte, combattente ma anche a volte distratto dell’anno scorso (ricordate il pisolo piccolo e quello grande?) e questo è un piccolo neo in un ottima settimana per il ligure infatti mentre con avversari più scarsi può bastare la grinta dopo aver mollato un attimo la presa, sappiamo tutti che con giocatori di caratura superiore serve anche la concentrazione a mille e non ti puoi permettere di concedere regali.

Per il resto abbiamo avuto la conferma che il livello medio del nostro tennis sia nettamente in calo e, a dimostrazione di questo, abbiamo le numerose sconfitte nei primi turni con gli unici a chiamarsi fuori dal coro Francesco Piccari arrivato tardi in posizioni dignitose ma che si conferma buon rematore con i quarti di finale di Cordoba e Alessio Di Mauro che dopo il rodaggio di Reggio Emilia si ferma anch’esso ai quarti di finale di Torino dopo essere stato avanti di un set.

Conferme dai tornei ITF arrivano grazie al torneo di Bologna che vede trionfatore Tenconi in finale sull’ottimo Vanni ma con ben 4 azzurri capaci di raggiungere le semifinali. Ancora una volta Antonio Comporto è stato brillante protagonista e la sua giovane età fa ben sperare; impossibile fare paragoni e valutazioni però è l’89 che si sta mettendo in mostra maggiormente ed è anche quello sul quale la federazione aveva puntato meno; errore di valutazione?

In sintesi, parlando di risultati, a Torino hanno subito salutato il torneo Naso (3-6 6-7 (5) da Giraldo), Volandri (6-7 (3) 4-6 da Kukushkin), Cipolla (3-6 6-7 (4) da Martin sprecando un vantaggio di 5-3 nel secondo set), il qualificato Azzaro (4-6 7-6 (7) 3-6 da Hernandez), Vagnozzi (2-6 6-7 (5) da Di Mauro) e Ciccio Aldi (4-6 3-6 da Junqueira). Alessio nel secondo turno ha superato Pashanski 5-7 6-1 6-4 prima di arrendersi allo stesso Junqueira 6-3 0-6 3-6 mentre Fognini per aggiudicarsi il primo trofeo importante della sua giovane carriera ha superato nell’ordine Meffert (6-2 4-6 6-4), Giraldo (6-4 7-5), Kamke (6-3 2-6 7-6 (5) in un match incredibile che l’ha visto avanti 5-2 e servizio nel set decisivo prima di subire una clamorosa rimonta, annullare un match point e trionfare sulla linea del traguardo), M. Gonzales (6-4 6-7 (2) 6-1 sprecando ancora molto nel secondo parziale che nel quale era avanti 5-2 prima e poi 5-4 con 3 MP sprecati sul proprio servizio) ed infine nella finalissima l’argentino Junquiera 6-3 6-1.

Nelle qualificazioni l’ha spuntata Azzaro su un comunque buon Giraudo mentre Ianni e Motti non sono riusciti a superare l’ultimo ostacolo.

A Lugano c’era nel MD il solo Potito che dopo aver battuto Schukin (6-1 6-2) e Ferreiro (7-6 (4) 7-6 (2)) ha ceduto al peruviano Horna (6-7 (5) 5-7).

Parecchi azzurri nelle quali con il solo Marrai che dopo aver raggiunto il turno decisivo cede malamente a Crivoi (comunque nella sua settimana di grazia) 0-6 2-6.

A Cordoba in Spagna hanno tentato l’avventura Lorenzi e F. Piccari: il senese dopo aver superato Canudas-Fernandez 6-3 6-3 si è arreso a Navarro 2-6 6-7 (6) mentre Francesco ha disputato un buonissimo torneo andando a sconfiggere Sanchez De Luna 6-4 4-6 6-3 e Lopez Jean 6-4 6-7 (5) 7-6 (8) prima di cedere al portoghese Machado 4-6 2-6 nei quarti di finale.

Impegnato infine Stoppini nel torneo USA di Winnetka: subito fuori al primo turno Andrea per mano dello statunitense Sweeting che lo sommerge con un perentorio 6-2 6-2; nello stesso torneo impegnato senza fortuna Da Col che perde al primo turno di qualificazione.

Come già anticipato a Bologna nell’ITF trionfa Tenconi in finale su Vanni 6-7 (5) 6-4 6-3.

IL PAGELLONE:

FOGNINI: 9 – La prima vittoria non si scorda mai tanto più se arriva in Italia e a pochi chilometri da casa; dal rientro ha raggiunto la semifinale in un ATP e ha trionfato a Torino, ottimo biglietto da visita per il lancio definitivo nel tennis che conta. STREPITOSO!

TENCONI: 8 – Se lo merita tutto; in stagione nei tornei ITF 3 semifinali, 1 finale e 2 trionfi; forse Tomas potrebbe rilanciarsi definitivamente nei challenger. BRAVISSIMO!

VANNI: 8 – 17 vittorie nelle ultime 19 partite, il dato parla da solo! Ottimo Luca che di settimana in settimana ritocca il proprio best ranking. I suoi 23 anni mi fanno ben sperare anche perché i mezzi per fare bene li ha eccome. LANCIATISSIMO.

COMPORTO: 7,5 – Ancora una settimana da incorniciare per Antonio che passo dopo passo si sta facendo largo a spallate sui suoi coetanei lui che di certo non è stato pubblicizzato né aiutato come loro. PROSPETTIVE ROSEE.

F. PICCARI: 7 – In silenzio e senza mille clamori Francesco compie sempre passi di miglioramento; manca l’acuto ma anche questa settimana ritoccherà il proprio best ranking. BRAVISSIMO.

DI MAURO: 6,5 – Secondo challenger e quasi sfiora la semifinale. Sta ritornando l’Alessio sempre ostico in questo tipo di tornei. BENTORNATO!

STARACE: 6 – I quarti li raggiunge per cui merita la sufficienza ma quanta rabbia se pensiamo al Poto di solamente un anno fa. SPENTO.

AZZARO: 6 – Si qualifica e lotta con Hernandez almeno lui a Torino certamente non demerita. POSITIVO.

LORENZI: 5,5 – Passa un turno e lotta contro un avversario non morbido come Navarro. SEGNALI DI RIPRESA.

MOTTI: 5,5 – Giunge al terzo turno di qualificazione senza perdere un set, poi viene sconfitto dal 303 del mondo. PECCATO.

IANNI: 5 – Turno decisivo di quali a Torino e sonora sconfitta; forse dovrebbe tentare anche qualche future per riprendere punti e fiducia. DAI JEAN!

MARRAI: 5 – Spesso nei challenger non è quello devastante dei future; speriamo che presto sfondi anche li, ne abbiamo bisogno. CORAGGIO!

CIPOLLA: 4 - Prostojev aveva restituito speranze che si sono subito spente. Ora giocherà con l’assillo non di fare ma di difendere e questo non gli sarà di aiuto. AUGURI.

NASO: 4 – Passaggio a vuoto preoccupante dopo i tornei che ci avevano fatto credere nella definitiva esplosione. RIPRENDITI.

VOLANDRI: 4 – Più che mettergli sempre 4 mi fa rabbia vederlo giocare (e perdere) così. Lui dice di doverci convivere ma andando di questo passo dovrà convivere con le quali ITF. CHE AMAREZZA.

ALDI: 4 – Non sta certo attraversando quella che si può definire “annata da incorniciare”; peccato, sembrava essersi ritrovato. PESSIMO.

VAGNOZZI: 4 – Altra sconfitta che non lascia alibi; Simone quest’anno proprio non c’è. DISASTROSO.

Diego Stocchi

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