Monaco: un Bolelli a tutta birra, peccato manchi il brindisi finale...

Inserito il 5 maggio 2008 22:01 da Matteo Di Gangi in Editoriali
Analisi interessante del nostro Diego Stocchi sulla settimana appena trascorsa.

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Simone Bolelli

Non sarà forse la settimana della definitiva consacrazione ma questa, per Simone Bolelli, è stata di certo la settimana che ha fatto capire anche ai più scettici quanto il ragazzo stia crescendo e quanto in alto possa arrivare anche considerando il fatto (non da poco) che è competitivo su tutte le superfici.

Il torneo che ci ha regalato le maggiori soddisfazioni si disputa nella baviera tedesca, a Monaco per la precisione, terra rossa un po’ più rapida del normale: Bol al primo turno non ha dovuto faticare più di tanto per avere ragione del francese Gicquel sconfitto 6-4 6-2 e guadagnarsi così il derby di secondo turno contro Andreas Seppi (vincitore al primo su Karanusic 6-3 6-3). Al solito la partenza a rilento del sudtirolese con un break subìto in apertura lascia il via libera al connazionale (4-6), il secondo parziale è equilibrato fino al 5-5 quando Bolelli rompe gli indugi, strappa il servizio a 30 ad Andy (alla prima occasione del set) e va a chiudere sul proprio servizio imponendosi 7-5 e approdando così ai quarti di finale dove ad attenderlo c’è il coreano Lee, non certo un fulmine di guerra su questi campi anche se lo scorso anno fu capace di raggiungere il terzo turno a Montecarlo. Inizio match equilibratissimo fino al 4-4 quando Bolelli riesce nell’impresa di fare il break e andare a chiudere col servizio a disposizione il primo set (6-4). Nel secondo parziale Lee parte bene e riesce a portarsi sul 3-1 prima di subire la veemente rimonta dell’azzurro che lo aggancia sul 3-3 prima di una momentanea sospensione per pioggia; alla ripresa dominano i servizi e logica conclusione è il tie break che Simone vince senza affanni (7-3) volando così in semifinale, la seconda stagionale dopo Zagabria.
Ad attenderlo c’è la testa di serie numero 1, il francese Mathieu. Primo set nel quale i servizi la fanno da padroni, Simone è l’unico dei due contendenti ad avere palle break, purtroppo non sfruttate, ad inizio match. Si giunge per cui al tie break nel quale l’italiano domina e sovrasta il transalpino 7-1; fin qui è un ottimo Bolelli che serve benissimo e fa del dritto un colpo killer difficilmente prendibile quando accelera. Il secondo set è un susseguirsi continuo di emozioni: sul risultato di 1-1 Bol perde il servizio ma nel game successivo porta subito le cose in parità (2-2); Mathieu non ci sta e strappa di nuovo il servizio all’azzurro che non sarà più in grado di recuperare fino al 4-6 finale. Nel terzo e decisivo set un break iniziale sembra portare il match al francese ma proprio quando nessuno se lo aspetta ovvero sul 4-5 con il transalpino al servizio per il match, Simone fa il break a zero e dopo aver annullato due pericolosissime palle del 5-6 nel game successivo riesce a trascinare la partita al tie break conclusivo nel quale domina 7-4 e va a conquistare la prima finale ATP della carriera dove ad attenderlo c’è il temibilissimo cileno Gonzales finalista lo scorso anno al foro italico.
Il primo set è dominato (come spesso in questa settimana tedesca) dai servizi e il livello di gioco espresso dai due contendenti è molto alto. Nel tie break prevale Gonzales ed è il primo gioco decisivo perso da Simone in questo torneo su 4 disputati (4-7 il punteggio). Nel secondo il colpo di scena avviene sul 4-5 con Bolelli al servizio, in questo game il bolognese concede due match point all’avversario ma è bravissimo ad annullarli e ancora una volta ci si gioca tutto al tie break nel quale il nostro ragazzo si impone 7-4 trascinando così una bellissima partita al terzo e decisivo set. Sul 2-2 l’azzurro cede la battuta e nel game successivo perde purtroppo l’occasione per agganciarsi al classico “ultimo treno” quando si vede annullare (benissimo) 2 palle per il contro break immediato; la partita termina in pratica li e il cileno conquista il titolo imponendosi 7-6 (4) 6-7 (4) 6-3 contro un grandissimo Simone Bolelli.
A Monaco c’era anche Gianluca Naso, protagonista di una splendida avventura che ne conferma l’ottimo momento di forma. Il siciliano disputa il torneo di qualificazione che supera senza problemi battendo nell’ordine: Cermak 6-2 7-6 (5), Kindlmann 6-3 6-2 e Chadaj 6-3 6-2; nel main draw ad attenderlo c’è il tedesco Schuettler. Nel primo set l’azzurro si porta avanti 5-4 e servizio ma, complice forse un po’ di emozione, cede la battuta dopo essersi fatto sfuggire due set point. Le emozioni non finiscono qui perché sul punteggio di 5-6 è stavolta giallo ad annullare due set point all’avversario trascinandolo così al tie break dove a prevalere è l’esperienza del tedesco che si impone 7-2. nel secondo parziale sul 4-3 Naso fa il break che gli consente di chiudere a proprio favore il set (6-3) dopo aver annullato una palla break pericolosissima sul 5-3 e servizio. Nel terzo set il break azzurro arriva sul 2-1 e sarà conservato fino al 6-4 finale (dopo che Schuettler aveva annullato 3 match point sul 5-3). È la seconda volta in un secondo turno ATP per Naso che si trova contro Mathieu, dodicesimo giocatore del mondo. Il sogno termina qui perché il transalpino si impone 6-3 6-4 in una partita comunque equilibrata, ma da questo torneo si ha la consapevolezza di come (anche se un po’ in ritardo) Naso stia crescendo e possa darci in futuro delle buonissime soddisfazioni.

L’altro torneo ATP della settimana si è disputato a Barcellona e il protagonista azzurro è stato Matteo Marrai, numero 414 del mondo. Il toscano entrato all’ultimo nelle qualificazioni decide di provare l’avventura seppur fino a pochi giorni prima era in Brasile. Al primo turno l’avversario è il russo Ledovskikh, numero 153 del mondo; il match appare subito in salita con l’azzurro che si trova sotto 2-6 2-4 prima di iniziare ad ingranare, fare proprio il secondo parziale 7-6 (4) e volare al turno di qualificazione imponendosi 6-4 al terzo set. Nel secondo turno bisogna scalare l’ostacolo Golubev e Matteo lo fa nel miglior modo possibile: impostosi 6-4 si vede sfuggire al tie break il secondo set (4-7) ma proprio quando si pensa che l’inesperienza a certi livelli possa far crollare il nostro giocatore accade l’esatto contrario e Marrai domina imponendosi 6-1 e guadagnandosi per la prima volta in carriera il main draw di un torneo maggiore. Ad aspettarlo c’è un temibilissimo avversario, quel Beto Martin un po’ sceso nel ranking ma sempre ostico sulla terra rossa: ad imporsi è proprio l’iberico con un doppio 6-3 ma Matteo ha dato l’impressione di poter competere a certi livelli e i suoi 21 anni ci fanno ben sperare.
Di breve durata l’avventura dei primi due azzurri nella classifica mondiale: Potito Starace supera Luczak 7-6 (4) 6-1 prima di alzare bandiera bianca al cospetto di Rafael Nadal (4-6 2-6) mentre Filippo Volandri dopo aver battuto nettamente Melzer 6-4 6-2 si ferma ancora di fronte ad Almagro. Il primo set è finito in mano allo spagnolo 6-4 mentre nel secondo ci sono state molte emozioni che però alla fine hanno sorriso all’avversario; Filo sotto 1-4 è stato in grado si recuperare ed andare a servire per il set sul 6-5 in proprio favore per poi subire il break e doversi salvare al tie break; nel gioco decisivo lo spagnolo era avanti 5-2 ma è stato raggiunto sul 5-5 dall’azzurro prima di andare ad imporsi 7-5 e mandare a casa un Volandri non di certo nello stato di forma dello scorso anno nello stesso periodo.
Nelle quali del torneo spagnolo c’erano altri 3 azzurri subito fuori al primo turno: Stoppini sconfitto da Marach 5-7 1-6, Manuel Jorquera arresosi a Riba 3-6 4-6 ed Enrico Burzi sconfitto dal russo Schukin 5-7 4-6.

Il torneo challenger della settimana con il maggior numero di rappresentanti azzurri si è disputato a Roma al Garden e le soddisfazioni per i nostri colori sono state magrissime: chi è arrivato più lontano è stato Francesco Aldi che ha dato segnali di ripresa rispetto al più recente passato buio: per il siciliano vittoria al primo turno su Lorenzi 6-4 6-2 e al secondo sull’americano Armando 7-6 (1) 6-7 (7) 6-4 prima di venire sconfitto nei quarti di finale da Prodon 4-6 6-1 7-5. Vagnozzi dopo essersi imposto 6-2 6-1 su Biasella cede di nuovo al tedesco Greul (in pochissimo tempo 3 vittorie su Simone in 3 incontri) 4-6 7-6 (5) 6-7 (6), secondo turno anche per Brizzi che dopo aver superato la testa di serie numero 1 Cipolla 4-6 6-1 6-2 si ferma di fronte all’argentino Villagran 6-7 (3) 2-6. Fuori al primo turno Arnaboldi 6-7 (3) 6-7 (7) da Zampieri, Fabbiano 3-6 1-6 da Armando, Galvani 2-6 6-1 2-6 da Dolgolopov jr. e Petrazzuolo 1-6 2-6 da Schwank che ha poi vinto il torneo.
Dalle qualificazioni è uscito vincitore proprio Petrazzuolo qualificatosi grazie alle vittorie su Santos-Gonzales 2-6 6-3 6-2, Di Ienno 6-0 6-4 (6-3 2-6 7-6 (4) a Marco Viola al primo turno) e Smirnov 6-4 4-6 6-3. Secondo turno per Sambrini 7-6 (3) 6-3 a Fuzio prima di cedere a Van Der Duim 0-6 1-6, Battisti che ha usufruito del ritiro di Dell’Acqua ma ha poi perso 1-6 1-6 dal portoghese Elias, Privato 6-2 7-5 a Macrì e 5-7 6-3 1-6 da Smirnov, Alessandro Piccari 6-1 6-3 a De Florio e 4-6 3-6 da Garcia e Federico Torresi vincitore 6-3 6-1 su Torroni ma sconfitto poi da Brown 6-1 4-6 6-2.
Subito fuori al primo turno anche Azzaro sconfitto 4-6 3-6 da Van Der Duim, Gargani che ha lasciato strada 1-6 3-6 a Stasiak e Aloisi perdente contro Migani 2-6 5-7.

Per i restanti tornei la presenza italiana si limitava a Francesco Piccari subito sconfitto nel challenger di Praga dal redivivo Hajek 7-6 (3) 6-7 (4) 6-1 e a Fabio Colangelo che dopo aver passato il primo turno di qualificazione a Tunisi (6-2 6-2 a Boughnimi) ha perso netto 3-6 1-6 da Machado.

Degna di nota l’ennesima vittoria a livello future con il trionfo di Ianni ad Aosta in finale su Hormazabal 3-6 6-3 6-4.

IL PAGELLONE

BOLELLI: 8 – Il ragazzo cresce sempre di più ed è competitivo su tutte le superfici, ci regalerà enormi soddisfazioni. SUPER.

NASO: 7,5 – Passa le qualificazioni, supera un turno e si arrende lottando solamente alla testa di serie numero 1. SEMPRE MEGLIO.

MARRAI: 7,5 – Con la sua classifica è straordinario aver superato le qualificazioni di un international series gold e non demerita nemmeno contro Martin. MATTEO C’E’!

IANNI: 7,5 – Finalmente da un senso ad una stagione fin qui grigia. CONTINUITA’ ORA!

ALDI: 7 – Verrebbe da dire, finalmente! Si ferma ai quarti lottando dopo due belle vittorie. TI VOGLIAMO COSI’!

STARACE: 6 + - Segnali di ripresa contro Luczak poi si arrende al re della terra… IN LEGGERA CRESCITA.

SEPPI: 6 – Vince senza sudare una partita prima di arrendersi al super Bolelli della settimana; ma ora basta con i regali iniziali!!! SEMPRE IL SOLITO.

BRIZZI: 5,5 – Buona vittoria su uno spento Cipolla ma poi cede in due soli set al secondo turno. DISCONTINUO.

VAGNOZZI: 5,5 – Perde nuovamente da Greul ma almeno stavolta al fotofinish in un match lottatissimo. APPENA SUFFICIENTE.

VOLANDRI: 5,5 – Dopo la bella vittoria al primo turno su Melzer ci si aspettava tutt’altro match contro Almagro. INSUFFICIENTE.

GALVANI: 4 – Ancora un segno di cedimento… non vince più match e non raccoglie più punti. DISCESA LIBERA.

CIPOLLA: 4 – Brutta sconfitta a casa sua dopo aver vinto il primo set. Ho paura che i cento resteranno un miraggio (speriamo di no). SPRECONE.

FABBIANO: 4 – Brutta e pesante sconfitta al primo turno. COSI NON VA.

LORENZI: 4 – Ha perso da Aldi in buona forma, è vero, ma ci ha perso malissimo… IN ITALIA NON GIRA PROPRIO.

ALTRI: Petrazzuolo 6,5 – A. Piccari 5,5 – F. Torresi 5,5 - Biasella 5 – Arnaboldi 5 – Burzi 5 – F. Piccari 5 - Jorquera 4,5 – Stoppini 4 – Azzaro 4

Diego Stocchi

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