Due quarti di finale Atp; MVP della settimana Cipolla e Fabbiano

Inserito il 21 aprile 2008 10:30 da Redazione editoriale in Editoriali
Chiusa la parentesi Davis, tornano i tornei Atp e con essi anche sorprese e delusioni da parte dei tennisti azzurri: il tutto analizzato, come ogni settimana, da Diego Stocchi.

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3 tornei ATP questa settimana (Houston, Estoril e Valencia) e ben 6 challenger ma nonostante questo la pattuglia azzurra al via non è stata numerosissima.

Apertura doverosa dal Portogallo e copertina per Flavio Cipolla; il romano, alla rincorsa dell’ingresso nei primi 100 giocatori del mondo, era per la prima volta ammesso di diritto in un tabellone principale dei tornei del circuito maggiore e non ha certamente sfigurato.

Il sorteggio ha sorriso a Flavio abbinandolo al francese Roger Vasselin, non certo ostacolo insuperabile; il primo set viene conquistato dal nostro giocatore che ottiene il break decisivo sul 3-3 conservando il vantaggio fino al 6-4 finale. Nel secondo parziale la partita sembra in discesa per Flavio che sul 2-2, dopo tante occasioni perse, riesce a strappare di nuovo il servizio all’avversario per poi tenere il proprio e portarsi sul 4-2, proprio quando sembra fatta il transalpino reagisce, si porta sul 5-4 prima e sul 6-5 poi con Flavio che, al servizio per restare nel set, subisce il break sprecando anche una palla per portare il parziale al tie break; tutto da rifare dunque e terzo set che parte subito in salita per Cipolla che si trova sotto prima 1-3 e poi, dopo aver recuperato il break di svantaggio per poi perdere nuovamente la battuta, 2-4; sembra chiusa ma il romano esce di carattere e conquistando 4 giochi consecutivi approda per la prima volta in carriera al secondo turno di un torneo ATP (al secondo tentativo).
Secondo turno tutt’altro che semplice, avversario il francese Simon testa di serie n. 5 e 33° giocatore del mondo: Flavio compie una vera e propria impresa e contro pronostico gioca un match perfetto vincendo 6-2 5-3 15-00 e ritiro. Un ritiro apparso abbastanza scorretto del francese che, vistosi il match scivolare di mano, ha preferito abbandonare quando bastava poco per perdere con onore; va detto che il presunto infortunio è avvenuto sul punteggio di 2-6 3-4 e quindi nulla può cancellare l’impresa di Flavio e la sua prima volta in un quarto di finale dove ad attenderlo è un altro francese, Florent Serra.
Le speranze di semifinale ci sono in quanto il transalpino, seppur giocatore più esperto e più abituato a determinati palcoscenici, è di poco davanti al nostro ragazzo in classifica; purtroppo il campo ci da una delusione e un Cipolla mai in partita esce sconfitto 1-6 1-6 ma con un buon bottino di punti ATP in tasca che gli permetterà di raggiungere il proprio best ranking.
Nel tabellone portoghese anche Gianluca Naso che dopo aver superato brillantemente le qualificazioni (6-2 6-0 a Traeva, 2-6 6-1 6-4 a Peya e 7-6 (4) 6-1 a Dodig) si arrende nettamente al primo turno contro lo stesso Serra che lo sovrasta 6-1 6-2.

Hanno tentato senza successo le qualificazioni all’Estoril anche Simone Vagnozzi ed Enrico Burzi: il marchigiano fatica al primo turno per avere la meglio sullo sconosciuto spagnolo Clar 6-2 4-6 6-3, al secondo turno è derby con Burzi (vittorioso 6-4 3-6 7-6(4) su Coll) e ad uscire vincitore da un incontro battagliato è Simone che ha la meglio 6-3 5-7 6-3 e si guadagna così la possibilità di sfidare Marach al turno decisivo di qualificazione. Ad avere la meglio è purtroppo l’austriaco che vince 5-7 6-3 7-5 in un incontro che ha visto Simone ancora una volta pessimo sui propri turni di battuta; l’azzurro era inoltre avanti di un break nel set decisivo nel quale sul 5-6 ha anche avuto la palla per portare l’incontro al gioco decisivo.

A Valencia a mettersi in mostra è stato Potito Starace (che difendeva la finale dello scorso anno). Il campano elimina senza problemi il connazionale Bolelli al primo turno vincendo 6-3 6-1 ed al secondo ha la meglio su Monfils 7-5 6-1; Poto ha sempre condotto nel primo set ed ha servito per conquistarlo sul 5-4 ma, dopo aver perso la battuta, ha reagito prontamente strappando a sua volta il servizio all’avversario a zero e chiudendo il parziale con la propria battuta. Il secondo set è stato dominato da Potito che, vincendo, si è guadagnato la sfida a Robredo nei quarti di finale.
Purtroppo le nostre speranze terminano qui con lo spagnolo che domina 6-3 il primo set prima di vincere per ritiro sul 3-0 in suo favore con l’azzurro che lascia il campo per precauzione per dei problemi alla schiena.
Già detto di Bolelli, l’unico azzurro presente nelle qualificazioni è stato Massimo Dell’Acqua che si è subito arreso allo spagnolo Lopez-Jean (sconfitto due settimane fa a Napoli) perdendo 4-6 4-6.

Nessun azzurro a Houston la nostra attenzione si sposta quindi sui tornei challenger con giocatori di bandiera tricolore solamente a Chiasso, ad Atene e nella brasiliana Florianopolis.

Nel torneo svizzero 4 azzurri in tabellone e scarsissime soddisfazioni: solo due secondi turni di Ciccio Aldi (6-4 7-5 a Crivoi prima di cedere nettamente a Greul 1-6 2-6) e Stefano Galvani (6-2 3-6 6-3 a Rosol e sconfitta 4-6 6-7 (4) da Decoud). Gli altri due italiani sono usciti malamente al primo turno: Daniel Lopez sconfitto dallo svizzero Roshardt 6-4 3-6 2-6 e Lorenzi dal tedesco Meffert 2-6 4-6.
Nelle qualificazioni l’unico a mettersi un po’ in evidenza è stato Stoppini anche favorito dal fatto che, causa pioggia, il torneo di qualificazione si è disputato su campi indoor. Per Andrea vittorie 6-0 6-3 su Fischer e 6-2 6-3 su Hipfl prima di cedere al turno decisivo a Jeanpierre 6-2 6-7 (5) 2-6.
Escono al secondo turno Colangelo (6-2 6-2 a Patracchini e sconfitta 6-7 (2) 6-7 (3) da Rosol) e Da Col (7-6 (5) 6-2 a Cazes-Carrere e 3-6 6-7 (2) da Van Der Meer).
Fuori al primo turno invece Girando (2-6 3-6 da Sassegemini), Crugnola (5-7 6-3 4-6 da Stoehr) e Vanni (6-4 1-6 3-6 dallo stesso Van Der Meer).

Ad Atene hanno tentato la via delle qualificazioni Azzaro e Ianni: Leo dopo aver usufruito di un bye al primo turno si arrende al rumeno Sabau 6-7 (5) 5-7 mentre Stefano dopo le facili vittorie sui grechi Alexiou (6-4 6-4) e Balafoutas (6-2 6-1), si arrende anch’esso a Sabau quando la qualificazione sembrava essere ad un passo: 6-2 4-6 5-7 il punteggio finale.

Infine in Brasile a Florianopolis, la terra di Guga Kuerten, tenta coraggiosamente la trasferta Marrai, talento in via di consacrazione nei tornei challenger dopo aver dominato nei future nostrani. Matteo dopo aver superato al primo turno l’uruguagio Felder 6-3 6-4 si deve arrendere con onore al brasiliano Silva, numero 194 del mondo, che lo sconfigge 7-5 6-4.

Altra vittoria nei tornei future (e sono 11): a Francavilla bisogna annotare il primo successo in carriera di Fabbiano, giovane azzurro dalle belle speranze, che trionfa nettamente in finale sul rumeno Ionita 6-2 6-2.

IL PAGELLONE

CIPOLLA: 7,5 – Prima volta nei quarti di un ATP per un ragazzo che merita l’ingresso nei primi 100 del mondo; il fisico e la fortuna non lo aiutano ma lui lotta sempre come un leone. CIPOLLISSIMO!

FABBIANO: 7,5 – La speranza è che sia finalmente l’inizio di una grande carriera, la realtà è quella di stare con i piedi per terra perchè una vittoria in un future non è una garanzia, ora tocca a lui dimostrare il suo valore. CHE SIA SOLO L’INIZIO.

STARACE: 7 – Inizia la sua stagione dopo l’aperitivo di Napoli e purtroppo inizia con un ritiro nei quarti dopo due brillanti vittorie. SOTTO CON I MS ORA!

MARRAI: 6,5 – Ha il coraggio di provare una lunga trasferta; passa bene un turno e si arrende onorevolmente ad un avversario quotato poi. BRAVO MATTEO!

NASO: 6,5 – Passa brillantemente le qualificazioni prima di cedere a Serra; impressioni comunque buone. AVANTI COSI’.

GALVANI: 5,5 – Piccoli segnali di ripresa per Stefano ma ancora una volta il raccolto non è buono. OPACO.

VAGNOZZI: 5,5 – Ancora una sconfitta al terzo turno di qualificazione ma almeno stavolta in un torneo ATP. Certo, riesce sempre a complicarsi la vita terribilmente perdendo incontri che sembrano vinti. ANNO… ZERO.

BURZI: 5,5 – Ci prova sempre Enrico e perde onorevolmente contro Vagnozzi strappandogli un set. MERITEREBBE DI PIU’.

ALDI: 5 – Secondo turno con sconfitta nettissima a Chiasso; da lui ci si aspetta di più ma dopo il “Coria day” sembra proprio uscito dalle scene. SCOMPARSO.

DELL’ACQUA: 5 – Ha il merito, solo quello, di provarci perdendo da un avversario che poi ha raggiunto il main draw. PECCATO MAX.

BOLELLI: 5 – Le fatiche di Davis non possono giustificare una sconfitta nettissima al primo turno. INSUFFICIENTE.

IANNI: 5 – Quasi stavolta ce la fa a qualificarsi ma poi cede ad un avversario in crisi da tempo. NIENTE DA FARE.

STOPPINI: 5 – Fa i future e vince o arriva quasi in fondo; fa i challenger e non riesce mai a qualificarsi… ha talento ma purtroppo il talento non fa punti e vittorie. QUANTO TEMPO PERSO.

AZZARO: 4 – Nei future ha fatto sfracelli, nei challenger puntualmente scompare. Prima di Ianni tocca a lui far resuscitare i… morti. MIRACOLOSO.

LOPEZ: 4 – Sconfitta senza scusanti; qui rischiamo di collezionare una marea di wild card senza raccogliere nulla. FIORE APPASSITO.

LORENZI: 4 – E’ inutile, l’aria europea non fa proprio bene a Paolino. MALE, MALISSIMO.

CRUGNOLA: 4 – Marco, Marco… che fine hai fatto??? Solo sconfitte brucianti per lui contro avversari tutt’altro che imbattibili. CHI L’HA VISTO?

ALTRI: Grassi, 7; Brizzi, 6; Colangelo, 5; Da Col, 5; Giraudo, 4, Vanni, 4.

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