Poche soddisfazioni da Indian Wells e Challenger; si ritira Dado, ciao grande campione!
Inserito il 16 marzo 2008 22:21 da Redazione editoriale in Editoriali
Settimana purtroppo non positiva dei nostri azzurri che erano impegnati nei vari tornei.Tutto questo viene analizzato dal nostro Diego.
La prima notizia della settimana è nostalgica e non riguarda il tennis giocato ma una persona che al tennis azzurro ha dato tanto e che proprio questa settimana ha deciso di appendere la racchetta al chiodo: Davide Sanguinetti. Lo spezzino lascia l’attività agonistica uscendo dalla porta di servizio dopo la sconfitta contro Naso al future di Caltanisetta e con un ginocchio che ormai gli impedisce di potere svolgere di nuovo lo sport che ama a tempo pieno ma che soprattutto gli ha precluso la possibilità di realizzare un sogno, giocare Pechino 2008. Era il 20 settembre 1993, l’inizio di una storia sportiva che un giorno sarebbe stata di tutti noi appassionati di tennis azzurro: Davide giocava la sua prima partita da Pro in un torneo challenger a Caracas in Venezuela, sarebbe stato il primo match di molti altri, alcuni dei quali davvero esaltanti. 35 anni, miglior classifica n. 42 (ottobre 2005), 170 match vinti e 244 persi nei tornei dell’ATP, 2 tornei di singolo vinti nei tornei maggiori (Milano 2002 battendo Federer e Delray Beach 2002), 4 sconfitte in finale, uno splendido quarto di finale a Wimbledon nel 1998, un ottavo di finale agli Us open nel 2005 e alcune partite entusiasmanti in coppa Davis come nel 1998 quando a Milwaukee eliminammo lo squadrone statunitense… Ci mancherai Davide ma sono certo che potrai dare ancora molto a questo magnifico mondo che ami e che amiamo tanto!
Capitolo nostalgico a parte la settimana vedeva al via il primo dei Master seriers: Indian Wells, California. Speravo, ahimè, di poter raccontare dei nostri nel prossimo numero (il torneo infatti si disputa in 11 giorni, da giovedì a domenica) ma possiamo riassumere la partecipazione della truppa azzurra fin da ora visto che nessuno dei nostri ragazzi è riuscito nell’intento di raggiungere il terzo turno.
Filippo Volandri, Potito Storace e Simone Bolelli salutano il torneo già dal primo turno e tutti e tre non senza recriminazioni per alcune occasioni sprecate; Filo perde in due set dall’esperto svedese Bjorkman; 3-6 6-7(5) il punteggio finale di un match che ha visto l’Italiano concedere (a dispetto del solito) solamente 4 break al proprio avversario. Nel secondo set sul 6-5 per il nostro rappresentante il vecchio Jonas annulla con un ace un set point prima di andare ad imporsi nel tie-break.
Ennesima delusione anche per Starace lontano dalla terra; a sconfiggerlo subito è il francese Gicquel con il punteggio di 6-4 6-3 con Potito che riesce a sfruttare solamente una delle 8 palle break concessegli.
A uscire al primo turno è anche Simone Bolelli che non riesce ad avere la meglio sul bombardiere americano Isner. 3-6 7-6 (5) 6-7 (2) l’esito di un match ricco di numerosi colpi di scena e che si è concluso con 10 ace del nostro rappresentante e 16 dello USA; dopo aver perso il primo set Bol reagisce alla grande e riesce a portarsi avanti 4-2 nel secondo (impresa non semplice quella di strappare il servizio ad Isner) ma subisce la reazione dell’avversario che lo porta fino al tie break nel quale ha la meglio il nostro ragazzo; nel terzo e decisivo set i servizi la fanno da padrona fino al 5-5 e negli ultimi due games succede di tutto: prima Simone spreca 5 palle break che lo porterebbero a servire per il match poi nel game successivo annulla 3 MP e trascina l’incontro al tie break decisivo nel quale purtroppo si scioglie e saluta il torneo con qualche rimpianto.
A regalarci qualche piccola soddisfazione sono stati Andreas Seppi e Fabio Fognini. Il tennista altoatesino riesce ad avere la meglio sul cileno Capdeville (qualificato) al primo turno, non senza soffrire e non senza essersi complicato un po’ troppo le cose come purtroppo spesso gli accade: perso il primo set 4-6 il nostro porta colori si trova subito sotto di un break nel secondo (0-1) ma riesce a rimontare e a portarsi 4-2 per poi farsi raggiungere e avere alla fine la meglio nel tie break (7-3). Nel terzo parziale il nostro diesel carbura e trionfa 6-2 guadagnandosi l’accesso al secondo turno e la sfida al numero 3 delle classifiche mondiali: Djokovic. A dire il vero non è che Andy abbia molte chances di passaggio di turno però è un match quantomeno affascinante per i nostri colori; a trionfare è il serbo con il punteggio di 6-3 7-6 (3) e con l’azzurro che gioca una partita a corrente alternata e commette qualche errore di troppo nel finale del secondo parziale, set che è stato a dir poco rocambolesco: Djoko si porta avanti 5-3, Seppi annulla un match point sul proprio servizio e va sul 4-5 per poi alla prima occasione dell’incontro strappare il servizio all’avversario e pareggiare (5-5) le emozioni sembrano finite ma non è così: prima Andreas cede di nuovo il servizio e poi riesce di nuovo a brekkare e ad allungare il match al tie break nel quale però commette qualche brutto errore e lascia via libera a Novak; buone le impressioni ma alcuni errori si potevano, si dovevano, evitare.
Fognini invece dopo avere perso al turno di qualificazione causa anche una spalla che gli da a volte parecchio fastidio (0-6 7-6 (2) 6-2 a Warburg e sconfitta netta 1-6 2-6 contro Odesnik) viene ripescato e si trova a dovere affrontare al primo turno Schuettler già battuto sulla terra rossa di Parigi; Fabio dopo una partenza falsa riesce a sovrastare il tedesco e ad avere la meglio con il punteggio di 2-6 6-3 6-3. nel secondo turno l’avversario è il francese Mathieu che, si sa, è un discreto talento ma se in giornata negativa può perdere con chiunque e su ogni superficie. Fabio lotta ma purtroppo vede svanire il sogno di raggiungere per la seconda volta in carriera il terzo turno in un MS lasciando sul campo qualche rimpianto e qualche occasione sprecata. Il primo set non ha storia e vede prevalere il francese 6-1; nel secondo invece c’è una grande lotta che porta i contendenti al gioco decisivo. Mathieu vola subito 5-2 ma subisce il rientro del ligure che si porta addirittura 6-5 con un set point a disposizione per allungare il match da giocarsi sul proprio servizio, purtroppo Fabio cede due servizi di fila e alla fine, nonostante un match point annullato, deve cedere 7-9.
La settimana vedeva in calendario anche i challenger di Tanger (Marocco) e Salinas (Ecuador). In Marocco pochi azzurri e poca gloria per la nostra penisola; Flavio Cipolla, tornato all’attività dopo uno stop dovuto agli ormai noti problemi al ginocchio e ad una forte otite, sta cercando di riprendere la rincorsa ai primi 100 giocatori del mondo dopo lo splendido avvio di stagione e si presenta in tabellone forte della testa di serie numero 6; primo turno sulla carta agevole contro la wild card locale Chaki ma sul campo il romano deve soffrire parecchio per avere la meglio del tenace marocchino: 6-4 3-6 6-3 il punteggio che proietta al secondo turno un Flavio apparso ancora un po’ imballato e non certo quello dei giorni migliori. Al secondo turno l’avversario è l’iberico Beto Martin forse troppo per un Cipolla non al 100%, infatti a prevalere è lo spagnolo che ha la meglio 6-2 4-6 6-1.
In tabellone anche un pressoché irriconoscibile Stefano Galvani; pessimo avvio di stagione per il patavino che si “conferma” anche in questo torneo nonostante un sorteggio che avrebbe fatto fare i salti di gioia a molti: il russo Kukushkin non certo un leone indomabile sui campi in terra rossa eppure Stefano ci perde 2-6 3-6 giocando un match orribile agli occhi dei pochi “fortunati” che l’hanno potuto seguire in tv (a proposito… in Italia Sky ha 1000 canali e si fa pagare fior di quattrini per non fare vedere mai il tennis, in Marocco ben 2 canali per un torneo challenger!); per Galvani molti punti in uscita e un crollo nel ranking che lo porterà lontano dai tabelloni dei challenger, che sia l’inizio della fine?
Un solo azzurro nelle qualificazioni, Simone Vagnozzi che arriva in ritardo alla meta causa l’aver perso l’aereo: vittoria 6-3 7-5 al primo turno contro la stellina slovacca Klizan e sconfitta inappellabile al turno decisivo contro il tedesco Greul 4-6 6-7 (6).
In Ecuador è la settimana della rinascita in questo 2008 per Paolo Lorenzi che probabilmente ha un feeling particolare con questo torneo visto che anche lo scorso anno arrivo in semifinale; Paolo supera nell’ordine Norman 7-5 6-3, Avellan 6-4 6-3 e Schwank 6-2 6-2 prima di cedere ad un passo dalla finale al Peruviano Miranda (poi vincitore del torneo) 2-6 7-5 5-7.
In tabellone anche Giancarlo Petrazzuolo che dopo aver brillantemente superato le qualificazioni riesce a sorprendere al primo turno del MD l’argentino Decoud ottenendo una bella vittoria 6-2 6-2; la sua corsa si ferma al secondo turno contro il temibile bianco celeste Dabul che ha la meglio per 6-3 6-2.
Nelle qualificazioni di questo torneo oltre al sopracitato Petrazzuolo (3-6 6-3 6-2 a Hormazabal, 6-4 6-3 ad Alund e 6-3 6-1 a Pella) era presente anche Federico Torresi che dopo la vittoria iniziale contro la wc Lasso 6-0 6-0 si arrende al rumeno Copil 3-6 5-7.
Ancora una vittoria nei future, stavolta con Gianluca Naso che finalmente da un senso alla propria stagione fin qui piuttosto opaca battendo Burzi 6-4 6-2 a Caltanisetta; degne di nota anche le finali (purtroppo entrambe perse) di Stoppini in Svizzera e Arnaboldi in Croazia.
IL PAGELLONE:
SANGUINETTI 10 alla carriera: Era nell’aria, spesso se ne parlava quando non giocava da un po’, ma stavolta è proprio ufficiale: Davide Sanguinetti saluta il tennis giocato lasciandoci tante belle emozioni che fra un po’ saranno purtroppo solo lontani ricordi. GRAZIE DADO!
LORENZI 7,5 – Finalmente verrebbe da dire; raggiunge la semifinale in Ecuador perdendo di un soffio dal vincitore del torneo. BENTORNATO!
NASO 7,5 – Il ragazzo fa finalmente un bagno di umiltà ripartendo dai future; vince il torneo brillantemente soffrendo solo in semifinale. RIPARTIAMO DA QUI ORA!
BURZI, STOPPINI E ARNABOLDI 6,5 – Tre sconfitte in finale ma a loro il merito di essere comunque arrivati all’ultimo atto. BRAVI!
FOGNINI 7: Lotta con una spalla malandata, passa un turno (seppur da ripescato) e quasi porta Mathieu al terzo set. VAMOS!
PETRAZZUOLO 7: Ha sempre il coraggio di viaggiare alla ricerca di punti pesanti, si qualifica per il tabellone principale e passa un turno con una bellissima vittoria. COMPLIMENTI!
SEPPI 6,5: Fa il suo; deve battere Capdeville e lo batte (complicandosi un po’ troppo la vita). “Deve” perdere contro Djokovic e ci perde (sbaglianto però troppo). A CORRENTE ALTERNATA.
CIPOLLA 6-: Rientra alle gare dopo un periodo di inattività dovuto alla solita buona dose di sfortuna che lo perseguita sempre; supera, anche se a fatica, il primo turno prima di arrendersi a Martin non senza lottare. TI ASPETTIAMO PIU’ FORTE DI PRIMA!
F. TORRESI 5: Una carriera spesso nell’anonimato con tanti viaggi in giro per il mondo senza troppa fortuna. Anche stavolta fa il suo compito, ovvero vincere facile contro una wild card locale, il secondo ostacolo è già troppo alto per lui. ANONIMO.
BOLELLI 5: Primo MS e subito fuori al primo turno; spreca moltissime occasioni e alla fine cede a un avversario buono ma non certo un fenomeno e settimana prossima bisogna difendere parecchio. NON BENE.
VOLANDRI 5: L’avversario non era dei più agevoli su questi campi ma Filo doveva e poteva fare di più. COSI’ NON VA.
STARACE 4,5: E’ inutile, lui il cemento proprio non lo riesce a digerire; peccato, potrebbe essere molto più su se capisse che non esiste solo la terra. MONOSUPERFICIE.
VAGNOZZI 4: Un altro torneo senza raccogliere punti per Simone che quest’anno sta veramente raccogliendo il nulla totale in giro per il mondo; CI SEI?
GALVANI 3,5: Che dire… 2008 da dimenticare per Stefano che non ne azzecca una perdendo da avversari tutt’altro che invincibili e disputando partite al limite dell’orribile. CHE DISASTRO..
SKY ITALIA 2: La “potente” e “famosa” emittente marocchina Arryadia dedica ben 2 canali con tante dirette e numerose repliche al torneo challenger di Tanger mentre la tv a pagamento italica lascia solo piccoli “corner” al tennis nonostante la miriade di canali di cui dispone. VERGOGNA!
Diego Stocchi