Ancora una semifinale ATP,stavolta tocca a Bolelli ed è la sua prima volta

Inserito il 2 marzo 2008 21:30 da Redazione editoriale in Editoriali
Altro editoriale del nostro Diego che ci riassume la settimana dei nostri azzurri. TennisTeen - Image



Si può raggiungere la semifinale ATP e lasciare il torneo con tanto, troppo, amaro in bocca? Bhe, io direi di si. Innanzitutto “diamo a Cesare quel che è di Cesare” e quindi complimenti doverosi a Simone Bolelli che raggiunge la sua prima semifinale ATP in quel di Zagabria, ma lascia un po’ l’amaro in bocca l’epilogo di questo torneo per il giovane di Budrio; non capita certo tutti i giorni di giocarsi l’accesso a una finale del circuito maggiore contro il numero 209 delle classifiche mondiali, per di più Lucky Loser (ovvero ripescato dopo aver perso all’ultimo turno di qualificazioni) e quindi le premesse per raggiungere un risultato eccezionale c’erano tutte ma, purtroppo, Simone si scioglie al cospetto del bombardiere ucraino Stakhovsky e lo fa senza nemmeno opporre troppa resistenza: 4-6 4-6 il punteggio finale di una partita nella quale il nostro rappresentante non ha mai saputo rendersi pericoloso sul servizio del proprio avversario che non ha concesso nemmeno una palla break (anche se molte volte si è trovato sotto 00-30) evidenziando ancora una volta (se ce ne fosse ancora il bisogno) i notevoli limiti dell’azzurro in risposta, limiti che, a mio parere, sono ormai invariati da 2 anni; inoltre Bolelli ha anche sbagliato in questo match tantissimo non dando mai veramente l’idea di poter rientrare in partita.
Il cammino verso la semifinale di Bol è stato tutt’altro che insidioso visto che ci è arrivato con autorità senza perdere un set: 6-3 6-2 nel primo turno a Schuettler, 6-4 6-3 al “padrone di casa” Cilic (tds n. 5) al secondo turno e 7-6 (5) 6-4 nei quarti di finale al belga O. Rochus, tutti risultati che ci avevano autorizzato a sperare nel botto.

Presente a Zagabria anche Andreas Seppi che dopo la vittoria a Rotterdam su Nadal ci regala una grossa delusione perdendo al primo turno contro il sudafricano De Voest 6-4 7-6 (3), una partita che, viste le premesse e i valori in campo, era assolutamente da vincere e che invece ha evidenziato ancora notevoli limiti caratteriali di Andreas che non riesce proprio a partire col piede giusto in nessun match, ora sotto con i master series che potranno indicarci al meglio cosa possiamo aspettarci dall’altoatesino in questa stagione.

Tre azzurri hanno qui tentato la via delle qualificazioni senza però avere troppa fortuna: Stakhovsky (poi vincitore del torneo) ha eliminato al primo turno Max Dell’Acqua (1-6 0-1 e ritiro il punteggio) e al secondo il buon Luca Vanni (6-2 6-3 al croato Topic al primo turno) 6-1 7-6 (5), con l’azzurro che ha anche avuto un set point nel secondo set sul 6-5 in suo favore. Senza fortuna anche il ritorno in patria di Uros Vico che lascia subito il torneo perdendo 6-3 6-4 da Dodig.

L’ultima tappa della trasferta “rossa” di questo primo scorcio di stagione si disputava ad Acapulco, Messico, e hai nastri di partenza c’erano Fognini, Volandri e Starace. Poto, forte della testa di serie numero 8, disputa ancora un discreto torneo prima di arrendersi ai quarti di finale di nuovo a Nalbandian che sembra proprio in ottima forma e che ottiene la sua terza vittoria in due settimane contro tennisti italiani: stavolta il punteggio è autoritario per David e non c’è Maradona o pubblico che tenga, 6-3 6-3 che non lascia scampo all’azzurro che per giungere fino qui aveva eliminato senza soffrire prima l’ecuadoregno Lapentti 6-4 6-2 e poi l’atipico australiano Luczak 6-3 6-3.
Poca fortuna anche per Volandri che batte al primo turno il ceco Minar 6-3 7-5 prima di arrendersi nettamente di nuovo ad Almagro 3-6 3-6.
Fuori subito anche il ligure Fabio Fognini che lotta ma cede a Horna (poi issatosi fino alla semifinale) 6-4 7-5 in una partita che ha visto Fabio condurre 5-3 nel secondo set prima di subire la veemente rimonta del peruviano e salutare il torneo messicano.

Nell’Atp di Memphis nessun azzurro presente.

Nei tornei Challenger pochi rappresentanti della penisola italica e pochissima gloria: a Cherbourg, Francia, Federico Luzzi doveva difendere il titolo vinto lo scorso anno ma non è andato oltre il primo turno ritirandosi addirittura in quella che, forse, sarà l’ultima partita della sua carriera: l’avversario è il ceco Dlouhy e Fede cede dopo aver vinto il primo set per 7-6 (5) 5-7 0-3 ret.; diverse saranno le posizioni perse in classifica ma poco importa visto che in settimana è arrivata per lui la squalifica dell’ATP di 200 giorni oltre a una sonora multa.
In Francia c’era anche in tabellone Stefano Galvani che si conferma in un momento non certo brillante: superato Dupuis 5-7 6-1 6-3 al primo turno cede infatti alla testa di serie numero 1, Ascione, col punteggio di 4-6 4-6.

Nulla di estremamente positivo arriva nemmeno dal Cile e dal torneo di Santiago che vedeva in tabellone Francesco Aldi e Simone Vagnozzi: Vagno raggiunge i quarti di finale eliminando prima la tds 8, Silva, con un perentorio 6-1 6-1 e poi ancora un brasiliano, Ferreiro, 5-7 7-6 (2) 6-1 annullando un match point, ma si ferma sul più bello sciupando una grande occasione contro Souza, giocatore alla sua portata, 6-7 (1) 7-6 (3) 2-6 il punteggio finale. Aldi finisce la sua avventura al secondo turno perdendo 3-6 6-7 (2) dal canadese Polansky dopo aver eliminato al primo turno (terzo match in tre settimane) il ceco Vejmelka 6-2 7-5.
Nelle qualificazioni cilene c’era Gianluca Naso, al rientro dopo parecchio tempo speso a cercare l’ingresso nelle quali ATP senza raggiungere l’obiettivo; superati i primi due turni grazie alle vittorie ottenute nell’ordine su Alund (7-6 3-6 6-0) e Hormazabal (6-2 6-4), giallo si arrende a Dutra Silva nel turno decisivo 6-7 (11) 6-3 6-7 (5).

Solo un azzurro nel tabellone di qualificazioni del torneo tedesco di Wolsfburg, la wc Locorotondo, che si arrende subito al tedesco Luetjen 4-6 4-6.

Nel mondo future degna di nota la vittoria di Andrea Stoppini in Svizzera F1 ottenuta superando in finale il francese Steger 7-6 (3) 7-6 (3).

ILPAGELLONE:

BOLELLI – 7,5: Prima semifinale ATP ma una partita che lascia l’amaro in bocca per l’occasione sciupata; il risultato è importante ma i miglioramenti su certe lacune stentano ancora ad arrivare. BUONA LA PRIMA.

STOPPINI – 7: Spiace vedere uno come lui giocare nei future… ma alla fine il torneo lo vince e guadagna punti importanti. DA ALTRI PALCOSCENICI.

STARACE – 7: Arriva senza fatica fino ai quarti di finale, peccato non riesca a vendicarsi della sconfitta della settimana precedente. CONFERMA.

VAGNOZZI – 6,5: Finalmente raccoglie qualcosa da una deludente trasferta sudamericana anche se l’occasione di approdare in semi era ghiotta. PUO’ FARE MEGLIO.

VOLANDRI – 6-: Ultimamente sembra che esegue solo il suo compitino; vince le partite da vincere ma si ferma al primo scoglio importante. DA RIVEDERE.
VANNI – 6: Non è certo un abitué di questi palcoscenici ma vince al primo di quali e nel secondo ha un set point contro il vincitore del torneo. BENE.

FOGNINI – 5,5: Perde al primo turno contro un Horna in forma ma nel secondo set sciupa l’impossibile. SPRECONE.

GALVANI – 5,5: La sua stagione non riesce proprio a decollare; vince in rimonta con Dupuis per poi cedere al comunque ottimo Ascione. LONTANO DAI SUOI STANDARD MIGLIORI.

NASO – 5: Lotta ma anche questa settimana esce con le ossa rotte e senza punti. SVEGLIA!

ALDI – 5: Passa il primo turno ma si arrende poi in due set a un avversario alla sua portata; da lui ci si attende di più di quello fatto fino ad ora. ANONIMO.

SEPPI – 4,5: Rotterdam un lampo nel deserto; ci si aspettava molto da lui in questi tre tornei invece non ha raccolto in pratica nulla a parte gli elogi per la vittoria contro il numero 2 del mondo; ma gli elogi, si sa, non fanno classifica… BRUTTA SCONFITTA.

DELL’ACQUA – 4,5: Si ritira a risultato compromesso, sarà vero infortunio? Comunque sia il brillante inizio di stagione sembra purtroppo alle spalle. METEORA.

VICO – 4,5: Di certo è uno dei giocatori più sfortunati del mondo ma dal ritorno in campo non ha in pratica raccolto più nulla. CORAGGIO!

LUZZI – S.V.: Si ritira in una partita lottata proprio alla (forse) sua ultima apparizione… IN BOCCA AL LUPO FEDE!



Diego Stocchi

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