Si va in scena...
Inserito il 7 febbraio 2008 13:51 da Giuseppe Anselmo in Editoriali
Ecco la prima puntata di una lunga serie di appuntamenti che vedrà il campione Siciliano, Gianlunca Naso, raccontarci la sua stagione, con tanti aneddoti e curiosità.Ciao Ragazzi!! Questa è la prima puntata del blog che terrò su tennisteen, ed inizierò col raccontarvi del mio primo torneo, e del Natale…che è la festa che amo di più, più del compleanno.
Poter stare con tutta la famiglia non ha prezzo, soprattutto per noi ... il saluto della famiglia è stato un po’ triste perchè partire il 26 di dicembre non e' il massimo della vita...però se si vuole giocare e diventare dei giocatori di tutto rispetto bisogna fare anche queste scelte...
Vicino la famiglia, sono riuscito anche ad effettuare un’ottima preparazione, la migliore da quando gioco a tennis (non ho mai avuto un giorno di stop), ho sempre dato il 100% in ogni lavoro nonostante mi fossero risultati molto faticosi. Faticosi perche' diversi da quelli che ero abituato a fare, e perchè più specifici.
Ma tornando a noi, siamo partiti come detto il 26 Dicembre da Roma, eravamo un po' di giocatori, non solo di tennis...mi ricordo Barzagli, Totti...Fra noi tennisti (me, Aldi, Luzzi, Brizzi, Dustov ed Ungur) si sentiva nell'aria molta concentrazione, ognuno di noi si aspettava grandi cose, la preparazione invernale fa questo effetto.
Io personalmente ero pronto a qualsiasi risultato sia buono che negativo, sapevo di poter giocare bene, ma anche che ogni singolo punto mi sarebbe servito d'aiuto per arricchire la mia esperienza tennistica sul veloce. Arrivati a Doha, ho trovato una città semplicemente…in costruzione!!! Si nota a prima vista la sua ricchezza (un campo lo trovi solo qui…), e si stava molto bene, non solo per i servizi che offre, ma anche perché è molto tranquilla.
Ogni tanto, però, ci sentivamo un po' in imbarazzo con le loro usanze perchè molto diverse dalle nostre, ma tutto sommato e' stato divertente e piacevole! Una sola nota stonata…il fusorario!! ci alzavamo molto presto a causa .
Durante il torneo, mi sono allenato con alcuni giocatori sia italiani che stranieri, sembrerà strano ma come ho visto giocare Volandri in allenamento non ho visto nessuno...peccato che non sia riuscito ad esprimersi nello stesso modo anche in torneo...
I match (purtroppo) sono stati pochi, il più bello quello con Luzzi, non solo per la vittoria ma anche perchè lui e' un giocatore di quelli che possono darmi fastidio per tipo di gioco e per come sentono la palla... Il più brutto, invece, è stato quello con Cermak, brutta gionata, molto vento...non riuscivo a colpire una palla con forza e decisione per colpa delle condizioni...comunque devo riconoscere che è stato più bravo di me ad adattarsi alle situazioni...meritata.
Dopo Doha, il torneo successivo era Auckland, ci attendevano molte ore di volo, quindi con Aldi, Brizzi ed i nostri coach (Rizzo ed Ercoli, ndr) abbiamo deciso di partire pochi giorni dopo le nostre sconfitte…alla prossima vi racconterò com’è andata in Australia, la terra dei cang…hewitt!!!
Gianluca Naso