Australia amara per gli azzurri....come sempre!
Inserito il 20 gennaio 2008 16:53 da Redazione editoriale in Editoriali
Ecco il solito appuntamento con il nostro Diego Stocchi che ci racconta le vicissitudini dei nostri in Australia e non solo...Correva l’anno 1999… era l’anno dell’inizio della guerra nella ex Jugoslavia e dell’omicidio D’Antona; era l’anno del trionfo di Roberto Benigni con “La vita e bella” vincitore dell’Oscar come miglior film straniero; era l’anno nel quale per l’ultima volta l’Italia, con il barese Gianluca Pozzi, raggiungeva il terzo turno agli Australian Open (e sottolineo terzo turno, non oltre!). per trovare risultati migliori bisogna andare ancora più indietro: 1996 con gli ottavi di finale raggiunti da Renzo Furlan, 1992 ancora ottavi di finale, stavolta con Omar Camporese e 1991 con i grandi quarti di finale raggiunti da Cristiano Caratti.
Da anni il primo slam stagionale è avaro di soddisfazioni per i colori azzurri e anche quest’anno non si è sfatato questo tabù. La nostra compagine era rappresentata nella terra dei canguri da 4 atleti che già nella serata di giovedì potevano prendere il primo aereo per tornare in patria. Filippo Volandri non si smentisce neppure qui; l’urna gli riserva Grosjean e tanto basta per estromettere Filo dal torneo al primo turno, in tre set dei quali due terminati al tie break (6-7 3-6 6-7); segnali di lotta ci sono stati, è vero, ma il bottino raccolto è davvero troppo magro per uno che ha ambizioni come le sue; il giovane ligure Fognini ha avuto in sorte l’americano Russel e le speranze di poter raggiungere il secondo turno erano molte anche perché (ma questo è un mio umile parere) per diventare grandi questi avversari bisogna saperli battere; Fabio ha lottato, ma sulle sue qualità di gladiatore nessuno ormai ha più dubbi, ma ha ceduto al quinto set dopo essersi trovato avanti 3-1 nel parziale decisivo.
Gli altri due ragazzi in tabellone erano Simone Bolelli e Andreas Seppi: il primo aveva come ostacolo il qualificato Ram; è stata un’autentica battaglia conclusasi a favore dell’azzurro al quinto set; Simone, nonostante la vittoria, ha dimostrato ancora come nelle prime uscite stagionali di faticare molto per ora in ogni partita; nel secondo turno Bol non è certo stato fortunato visto che si è trovato di fronte una delle grandi realtà del tennis mondiale ovvero Novak Djokovic che lo ha sovrastato col severo punteggio di 6-1 6-2 6-2. La mia speranza è che stia ancora smaltendo i carichi di lavoro invernali per poi entrare in forma e stupirci tutti, staremo a vedere. Fuori al secondo turno anche Andreas Seppi ma l’alto atesino ha lasciato a Melbourne buonissime impressioni: al primo turno anch’esso è stato accostato ad un qualificato, l’israeliano Levy, e Andy non ha per niente faticato ottenendo una facile vittoria per 6-4 6-2 6-1 e guadagnandosi di sfidare il russo Youzhny nel turno successivo; alla fine ha prevalso quest’ultimo in 4 set (4-6 7-5 6-3 7-6) ma Seppi ha dimostrato di potersela giocare contro chiunque e io credo che in questa stagione ci regalerà delle belle soddisfazioni; unica nota stonata è il fatto che, spesso, nei momenti topici dei set Andy pare mollare la presa e calare di intensità regalando molto al proprio avversario. Credo che debba lavorare tanto proprio sotto questo aspetto per disputare una stagione a grandi livelli.
Poche soddisfazioni anche a livello challenger questa settimana. Gli unici azzurri impegnati erano Trusendi, Marrai e Jorquera nel torneo cileno di La Serena e Luigi D’Agord a Miami. In Cile Trusendi si è arreso al turno di qualificazione all’argentino Alund dopo aver dominato, e vinto, il primo set mentre Marrai è riuscito a qualificarsi per poi cedere le armi allo spagnolo Ramirez Hidalgo (tds n. 2); non miglior sorte è Toccata Manuel Jorquera: l’Italiano ha avuto un sorteggio benevole nel main draw visto che dall’urna è uscito come suo avversario la wild card locale Podlipnik, ma quella che doveva essere solo una formalità si è trasformata in un calvario per l’azzurro che, complici problemi fisici, ha perso nettamente in due set. In quel di Miami, invece, D’Agord non riesce ancora a confermarsi sui buoni livelli dello scorso anno e cede al secondo turno di qualificazione allo statunitense Yani.
Merita una citazione Max Dell’Acqua, talento puro dal grande servizio e dal buon tocco sul quale in molti riponevano grandi speranze ma che purtroppo si è sempre perso per strada senza mai brillare troppo: il comasco fa suo il future austriaco F1 e fa ben sperare per una stagione (forse) finalmente ai suoi livelli.
STAGIONI A CONFRONTO:
nel 2007 furono 5 gli azzurri impegnati nel tabellone principale degli Australian Open e di essi ben 4 (Bracciali, Starace, Di Mauro e Volandri) furono subito fermati al primo turno con il solo Seppi che fece un po’ di strada in più, ovvero stop al secondo turno; quest’anno il bilancio è un po’ meglio (ma parliamo di briciole): 4 partecipazioni con due primi e due secondi turni.
Nei tornei challenger furono 3 i ragazzi impegnati a La Serena e il bilancio fu indubbiamente migliore rispetto a oggi: un’eliminazione al secondo turno di quali (Aldi), un quarto di finale (Fognini) e un secondo turno (Vagnozzi) nel tabellone principale, contro un eliminazione al terzo turno di qualificazioni e un qualificato di oggi, mentre nel tabellone principale due sono le sconfitte anzitempo.
IL PAGELLONE DELLA SETTIMANA:
Seppi 7: La sua trasferta australiana poteva diventare un sogno, per lui e per noi tifosi, invece si ferma sempre li ad un passo dall’impresa. Peccato ma ciò non può togliergli i meriti: Passeggia su Levy e accarezza il sogno di battere Youzhny (che mentre scrivo ha distrutto Davydenko e ha raggiunto i quarti di finale perdendo l’unico set proprio contro Andy). OTTIMO
Dell’Acqua 7: Quest’anno i futures sembrano per noi il “cimitero dei talenti”; prima Azzaro poi Max che trionfa in Austria F1. che finalmente abbia deciso, almeno per una stagione, di mostrarci tutto il suo talento? BUON AVVIO
Marrai 6,5: Scelta coraggiosa quella della trasferta cilena, lui si qualifica bene ma purtroppo pesca un avversario nel MD al quale forse i challenger stanno un po’ stretti. CORAGGIOSO
Bolelli 6-: Ho dovuto pensarci e ripensarci; alla fine ne è uscito un voto di fiducia per aver raggiunto almeno il secondo turno ma per uno sul quale ci sono enormi aspettative è troppo poco vincere al quinto contro Ram e fare solo 5 games contro Djokovic. NON E’ AL TOP
Trusendi 5,5: vedi sopra, tenta la fortuna in Sudamerica ma lui si deve arrendere al turno di qualificazione; peccato soprattutto dopo la vittoria del primo set. ALLA PROSSIMA
Volandri 5: Quanto manca alla cara, amata terra rossa? Spero poco perché vederlo giocare su altre superfici è proprio un calvario; è vero ha portato Grosjean per due volte al tie break ma è altrettanto vero che ci ha perso tre set a zero. RASSEGNAMOCI
Fognini 5: Poteva, doveva essere la sua prima volta al secondo turno di uno slam, invece si arrende in 5 set a Russel (ed era 3-1 nel quinto), perde i punti dei challenger 2007 ed esce di nuovo dai 100. RIMANDATO
D’Agord 4,5: Sinceramente speravo in un avvio di stagione di tutt’altro spessore per lui; settimana scorsa è uscito subito nel future e oggi dopo aver sofferto un set contro una WC senza ranking, si arrende senza lottare al secondo turno delle qualificazioni. AVVIO BUIO
Jorquera N.G.: Ha avuto problemi fisici e tanto basta per giustificare una sconfitta pesante quanto inaspettata. PECCATO
Diego Stocchi