Andreas Seppi: "Posso vincere un torneo"

Inserito il 17 luglio 2009 15:14 da Redazione in Interviste
Intervista ad Andreas Seppi realizzata pochi giorni fa nella sua Caldaro. Andreas ci parla della sua ottima prestazione durante il torneo di Wimbledon, dei prossimi programmi e quelli che sono i suoi obiettivi.

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Intervista realizzata da Rudolf Meraner.

Raccontami un po’ del match contro Blake.
Sicuramente è stata una partita buonissima. Solo all’inizio del terzo set lo ho lasciato entrare in partita. Certamente nel tiebreak, quando ero dietro 5-0 non ho più pensato di poter vincere quel set. Ma sono stato molto tranquillo, perché non avevo fatto degli errori, ma lui è stato bravissimo con 2 aces e due winner. Volevo tenere i miei servizi e poi vedere cosa succede. E in qui punti ero, come in tutta la partita nei punti importanti, il giocatore più forte.

Nel match contro Blake hai commesso pochi errori.
Si, mi sono sentito bene e molto sicuro. Dalla linea di fondo ha fatto pochissimi errori. Avevo sempre la situazione in mano e avevo la sensazione di potere fare tutti i punti, quando si giocava da fondo campo.

Cosa sarebbe successo, se la partita contro Andreev non sarebbe stata sospesa?
È stato un match molto equilibrato. Certamente non sono stato fortunato: due match di seguito sospesi sul 5-5 nel quarto set. Questo mi penalizza molto, perché ho sempre bisogno di un po’ di tempo per entrare in partita. Se avessi tenuto il servizio sul 5-4 nel quarto set, avrei avuto un set intero da giocare il giorno dopo, e lì il match sarebbe stato aperto. Ma tutto il match contro Andreev è stato molto equilibrato, hanno deciso pochissimi punti. Tutto sommato posso essere contento del torneo di Wimbledon, ho giocato un buonissimo tennis e sono stato aggressivo. Adesso devo cercare di continuare su questa strada.

Come ti senti ora?
Per una settimana intera non ho toccato racchetta. Ho iniziato gli allenamenti solo pochi giorni fa. Certamente non mi sento ancora al top, ma ho ancora la prossima settimana per allenarmi qui a Caldano. Dopo questi allenamenti dovrei avere la base per fare bene nei prossimi mesi. Da Montecarlo a Wimbledon ho giocato quasi tutte le settimane. Era necessario fare una piccola sosta, anche perché da qui fino a fine ottobre non c’è una pausa.

Quali sono i prossimi impegni?
La prossima settimana gioco solo se mi danno una wild card a Stoccarda o Bastad, cosa molto improbabile. Poi giocherò due tornei sulla terra, cioè ad Amburgo e Umago. Poi c’è il viaggio per l’America. Penso di non giocare il torneo di Montreal ma di iniziare da Cincinnati e poi giocare New Haven e gli US Open. Poi c’è la Coppa Davis, e non so ancora se dopo faccio la tournee in Asia, dipende dalla classifica che avrò.

Quali sono gli obiettivi per i prossimi mesi?
Non ho degli obiettivi precisi. Vedrò da match a match. Dell’anno scorso ho solo i punti di Cincinnati e degli US Open, ho tante possibilità di migliorarmi. Spero di fare punti ad Amburgo e Umago di avere poi una classifica che mi permette di entrare nei tornei in Asia e nei tornei ATP 1000. Se per una settima va bene tutto, posso anche vincere un torneo. Tutto è possibile.

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