Walter Trusendi: "Dentro di me un enorme potenziale ancora da esprimere"
Intervista realizzata da Matteo Veneri.
Walter, cominciamo parlando della tua stagione 2009 fino ad ora. Hai cominciato con una semifinale in Egitto e la vittoria a Bari..
Si ho iniziato bene, ero molto positivo, stava andando tutto bene. Poi forse ho sbagliato la programmazione andando a giocare due tornei in Portogallo, che magari era meglio evitare, c'era tantissimo vento, campi molto veloci, condizioni difficili.
Poi c'è stata la semifinale a Roma Eur..
Si poi mi sono subito ripreso, ho fatto tante semifinali fino ad adesso. A Roma, Parma, Romania.. sto giocando bene. Non sono riuscito a giocare challenger perchè avevo la serie A2 e quindi non potevo fare le qualificazioni.
Cosa ti manca secondo te per ripetere quella splendida settimana a Rimini quando eri arrivato in finale?
Quello non vuol dire niente, bisogna solo continuare a giocare bene, trovare sempre la giusta situazione. Magari c'entra qualcosa il fatto che il mio coach non mi può seguire, quello sarebbe importante, però non è che quel torneo l'ho giocato splendidamente bene. E' stato un torneo normale dove mi è girato tutto bene, quello che ti voglio dire è che non è che prima il livello c'era e adesso non c'è più, sono tutti discorsi che fa la gente, sto giocando sicuramente meglio ora che non prima.
Com'è il tuo rapporto col doppio? Ti piace giocarlo?
Il doppio mi piace tantissimo. Il problema è che non riesco sempre a trovare il giusto compagno, a ogni torneo cambio. Mi trovo molto bene con Gianluca Naso, infatti abbiamo vinto due tornei e abbiamo fatto due semifinali a livello challenger. Però spesso non siamo insieme, e capisci che non è facile giocare il doppio sempre con un compagno diverso. Però io sono n°200 e quindi lo so giocare molto bene, ma mi manca trovare il compagno fisso.
La tua superficie preferita?
Credo sia la terra, però ho le caratteristiche per giocare bene sul veloce secondo me. I colpi sono abbastanza piatti, io sono abbastanza veloce nei movimenti, non ho problemi nel giocare sul veloce. Però i tornei li gioco sulla terra, anche perchè in Italia si gioca solo sulla terra. Per giocare sul veloce prima ci vogliono i soldi, bisognerebbe avere le spalle coperte.
Ti sei prefissato degli obiettivi per questo tuo 2009?
Vorrei finire l'anno intorno ai 200 del mondo, questo è il mio obiettivo. Vorrei giocare il prima possibile le qualificazioni in uno Slam, quella sarebbe una grande soddisfazione, però voglio far bene e voglio arrivare anche nei primi 100.
Quali saranno i tuoi prossimi tornei?
Ho intenzione di giocare solamente challenger. Se va bene e la classifica migliora proverò anche qualche qualificazione Atp. Sicuramente però futures non ne giocherò più, mi iscriverò dove capita però solo challenger.
A Milano hai perso al primo turno con Millot che poi è arrivato in finale..
Non ho giocato granchè bene, potevo giocare meglio. Ho avuto la sfortuna di trovare tre mancini di fila, e sai, con i mancini non è mai facile giocare, bisogna correre sempre di più. Con Millot ero un pò stanco, sicuramente il terzo set non l'ho giocato benissimo, però con lui è stata veramente una bella partita. I primi due set sono stati tiratissimi, comandavo il gioco ed ero sempre propositivo, cosa che non ho fatto nei match precedenti. Però dentro di me mi sento ancora un enorme potenziale che ancora non riesco a esprimere, anche perchè forse mi mancano queste partite, stare sempre a questo livello, ho fatto pochi challenger. Vorrei trovare anche una sistemazione, con un allenatore che mi seguisse sempre, sarebbe molto importante secondo me.
Un ringraziamento a Walter, molto gentile e disponibile nel rilasciare questa intervista per TennisTeen.