Thomas Fabbiano: "Non trovo la continuita'"

Inserito il 23 giugno 2009 14:05 da Matteo Veneri in Interviste
A Milano abbiamo intervistato Thomas Fabbiano. Thomas ci ha parlato di questo suo difficile inizio di 2009, e della voglia che ha di trovare la continuita' giusta per salire in classifica.

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Intervista realizzata da Matteo Veneri.

Tommy, cominciamo parlando del tuo 2009 fino ad ora, fino a un mesetto fa erano poche le vittorie, solo quattro vittorie e dieci sconfitte. Com'è stato questo tuo inizio di 2009?
Di partite ne ho vinte veramente poche, ho giocato all'inizio dell'anno dei futures,quindi livello più basso, ultimamente sto giocando più challenger, sto giocando poche partite durante la settimana e quindi non trovo la continuità, quindi anche quella dei risultati, comunque come gioco sto continuando ad allenarmi bene fisicamente, e prima o poi i risultati arriveranno.

A Caltanissetta hai giocato un match incredibile con Aldi, oltre quattro ore di gioco. Che partita è stata?
Venivo dalla partita con Trusendi il giorno prima, poco meno di quattro ore. Quella è stata una delle poche settimane buone di quest'anno. Quelle due partite le ricordo abbastanza piacevolmente, giocavo molto bene a tennis.

A Barletta poi hai battuto Hrbaty, ex n°12 del mondo. Hai provato qualche emozione particolare nel battere questo giocatore?
Non ho giocato bene a Barletta, anche la partita successiva con Horna ho avuto le mie chances di vincere e non le ho sfruttate. Comunque nessuna emozione particolare nel battere Hrbaty, l'importante era vincere, magari lui sulla terra non gioca benissimo e io ho soltanto sfruttato l'occasione che mi è stata data, speriamo ce ne siano delle altre.

A Roma non sei riuscito a ripetere lo splendido torneo dello scorso anno, però hai giocato alla pari con Massu, ex top-ten.
Ormai il livello l'ho trovato, riesco a giocarmela alla pari con tutti, compresi i primi 100. Purtroppo lotto contro giocatori di livello leggermente inferiore, devo cercare di vincere le partite che "devo" vincere, e continuare a giocare alla pari con quelli di livello superiore.

Un mese fa un buon risultato. Semifinale a Cesena, a parte il primo set del torneo non hai più concesso un set, e in semifinale ti sei ritirato senza scendere nemmeno in campo.
Lasciamo perdere quel torneo, avevo un mal di pancia molto forte e non riuscivo nemmeno ad entrare in campo. Però bisogna andare avanti e superare questi ostacoli.

A Lugano hai perso al turno decisivo da Di Mauro e qui a Milano da Calderon-Rodriguez.
Con Di Mauro è stata una bella partita, interrompevamo abbastanza spesso per la pioggia. Tatticamente e fisicamente stavo bene, poi nel tie-break del primo set sono andate storte un paio di cose, ma comunque ho giocato bene. A Milano con Calderon non riuscivo proprio a giocare, stavo tre metri dietro la riga e con uno spagnolo non puoi giocare in quel modo, dovevo trovare io il modo di vincere la partita però non ci sono riuscito.

Nel 2007 hai fatto il grande salto, entrando nei primi 500 del mondo, l'anno scorso sei stato n°350 e adesso sei ancora n°460.
Si adesso ho appena perso tutti i punti di Roma e della vittoria di un future dello scorso anno.

Cosa ti manca per abbattere anche la soglia dei top300?
Bisogna iniziare a vincere e a giocare durante la settimana più partite. Ora stiamo giocando challenger e qualificandoci ad uno e superando qualche turno dopo tutto diventa più facile, è tutta una questione di testa. Bisogna trovare la fiducia, in allenamento l'ho trovata, ora bisogna trovarla in partita.

Ti sei posto degli obiettivi per il 2009?
Non li dico a nessuno (ride, ndr).

Prossimi programmi?
Andrò a Reggio Emilia a fare le qualificazioni, e poi credo wild card nel tabellone principale a Torino. Poi è ancora tutto da decidere.

Un ringraziamento a Thomas e un in bocca al lupo per i prossimi tornei da tutta la redazione di TennisTeen.


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