ATP Bucharest: Bene Starace, male Volandri. Fuori Di Mauro e Naso dalle quali

Comincia con il bilancio di 1 a 1 per i colori italiani la prima giornata di incontri nel main draw dell'ATP 250 di Bucharest. Sulla terra rossa rumena è approdato al secondo turno Potito Starace, mentre è stato eliminato all'esordio Filippo Volandri.

Inizio col botto di Starace in quel di Bucharest, attraverso l'eliminazione della nona testa di serie Jeremy Chardy in appena un'ora di gioco. Il tennista campano non concedeva alcuna occasione all'avversario e nel primo set piazzava subito il break decisivo, al secondo game dell'incontro; facile e veloce poi il 6-3.
Nella seconda frazione Potito non si lasciava scappare neanche un game, chiudendo l'incontro con il sonoro punteggio di 6-3 6-0.

Delude invece Volandri, sconfitto per la seconda volta consecutiva da Matthias Bachinger dopo il primo turno dell'ATP di Casablanca; proprio come due settimane fa, il livornese si è arreso in tre set.
Ottima prova al servizio del nostro nel primo parziale, senza concedere palle break e strappando due volte la battuta all'avversario per decidere lo score di 6-3.
Pessima invece la prestazione nel secondo set, in cui Filippo dopo aver vinto il primo gioco ne perdeva sei consecutivi, cedendo con un netto 6-1.
Storia simile nella terza frazione, nella quale però l'azzurro era stato anche in vantaggio di un break. Dal 2-0 Volandri crollava di schianto, subendo un parziale di 6 giochi a 1 che decideva il risultato finale di 3-6 6-1 6-3 con cui Bachinger firmava l'accesso agli ottavi.

Niente da fare invece per quanto riguarda il capitolo qualificazioni. Al turno decisivo sono stati sconfitti sia Alessio Di Mauro, battuto con un doppio 6-1 dal giovane talento francese Guillaume Rufin, e Gianluca Naso, il quale dopo aver perso il primo set al tiebreak per 7 punti a 5 cedeva nel secondo parziale (complice un problema fisico) con il risultato di 7-6(5) 6-2.

Domani a Bucharest saranno di scena gli altri due italiani presenti nel main draw: Fabio Fognini ed Andreas Seppi.